Walter Zenga prepara la sfida alla Sampdoria.
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Sampdoria-Cagliari, Zenga: “Non mi interessa del passato. Nainggolan? Ho preso una decisione”
Il tecnico del club sardo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro i blucerchiati
Alla vigilia del match contro la squadra guidata da Claudio Ranieri, l'allenatore del club sardo ha rilasciato diverse dichiarazioni in merito alla sfida valida per la 33^ giornata del campionato di Serie A. Il Cagliari, reduce dallo 0-0 contro il Lecce, affronterà una Sampdoria piuttosto in forma, galvanizzata dalla vittoria per 3-1 contro l'Udinese durante la precedente giornata del massimo campionato italiano.
"Emozioni per la sfida con la Samp? Il passato non mi interessa mai, l’emozione è perché alleno il Cagliari. Ho avuto la fortuna di giocare nella Samp e poi allenarla, ma la mia testa oggi è solo sul Cagliari. Ultimamente ci sono stati annullati due gol, non vedo tanta sterilità offensiva. Le partite bisogna guardarle e riguardarle analizzandole. Se cito 19 tiri in porta uno può pensare che sia rimbambito, ma ogni statistica valuta le cose in modo diverso. Per me è più pericoloso il tentativo smorzato di Nainggolanl’altro giorno rispetto a un tiro che va in curva. Non segniamo da tre partite ma è una casualità dovuta anche al giocare ogni tre giorni che ti fa arrivare in area più stanco. Vorrei portare più giocatori a fare gol anche se il tempo non gioca a nostro favore. La Samp ha vinto tre delle ultime quattro partite, ha perso solo con l’Atalanta. Ho visto quelle gare, la squadra ha qualità e un timoniere che la sa lunga come Ranieri. Convocati? Se porto in panchina elementi come Ceppitelli e Pereiro è perché sanno dare anche presenza nello spogliatoio, non è detto che tutti abbiano i 90 minuti nelle gambe. Devo gestire ognuno secondo le sue condizioni. Chi gioca di più in questo periodo è paradossalmente avvantaggiato, perché sono le gare a essere allenanti. Nandez? In futuro lo vedo in una grande squadra europea che si chiama Cagliari. Il suo ruolo nel Boca cambiava da esterno a interno, lo sa fare anche qui. Anche Rog sa fare cose diverse, questi giocatori fanno le fortune di un allenatore. Danno tanto, a volte anche troppo perché sono generosi. Pereiro l’ho messo negli ultimi 10 minuti per cominciare a ridargli un po’ di ritmo partita. Può darci tanto, lo ricordo anche in Champions. Ci darà una grande mano. Sono contento anche di come sono entrati Ragatzu e Faragò, sanno essere utili alla squadra. Cigarini? Fa parte del Cagliari, le decisioni spettano a me e in questo momento sto preferendo altre soluzioni. So di trovarlo pronto in caso di bisogno. Cragno aveva accusato un piccolo fastidio col Lecce, ora sta bene. Pellegrini è tornato a Roma a curarsi la caviglia, non lo vedremo fino al Sassuolo. Nainggolan ha fatto gli esami e so che non potrò convocarlo. Aspetto di saperne di più: potrebbe saltare una gara sola o aver finito la stagione, non lo so. Rinunciare a Nanggolan è un macigno, ma la squadra ora sa sopperire con altre situazioni di coraggio e consapevolezza".
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