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IL NUOVO DS

Salernitana, Sabatini: “Sintonia con Colantuono, Iervolino esplosivo. Su De Rossi…”

Sabatini

Le dichiarazioni del nuovo direttore sportivo della Salernitana, Walter Sabatini, presentato in conferenza stampa. L'ex direttore sportivo di Palermo, Roma, Inter, Lazio e Bologna, tra le altre, affronta l'attualità del club campano

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Punta in alto il nuovo presidente della Salernitana, Danilo Iervolino. Dopo mesi di tribolazione, per i tifosi della squadra granata sembra che il peggio sia passato. Il nuovo patron del club campano riparte da una figura di assoluto spessore e livello calcistico come Walter Sabatini. L'ex direttore sportivo di Palermo, Roma, Inter, Lazio e Bologna, tra le altre, è stato infatti presentato quest'oggi, lunedì 17 gennaio 2022 da Iervolino quale responsabile dell'area sportiva della Salernitana. Al dirigente originario di Marsciano, il compito di guidare il mercato invernale della compagine guidata da Stefano Colantuono, che Sabatini ritrova a Salerno dopo la breve parentesi condivisa al Palermo nella stagione 2008-2009. Di seguito le dichiarazioni del manager classe 1955, rilasciate nel corso della conferenza stampa di presentazione.

"Salerno è un fantastico trampolino di rilancio. Non sono qui per andare altrove, ma vorrei che la mia ripartenza consentisse alla Salernitana di raggiungere i risultati sperati. Sono nel mondo del calcio da una vita, come giocatore ero scarso ma avevo una dote: la velocità. Questo mi permetteva di arrivare in fondo anche a cospetto di avversari più quotati. Vorrei che questa squadra avesse anche questa caratteristica. Ho dimostrato tanto nella mia vita sportiva, mi autocelebro ma so che sono stato bravo in tante realtà in cui ho avuto il piacere di lavorare. Questo non è un declassamento, così come ho letto da qualche parte. So perfettamente che sarà un'avventura molto impegnativa, non posso venire a Salerno parlando di programmazione. Questo è compito del nostro meraviglioso presidente, non ho mai riscontrato in 35 anni di calcio una positività del genere e vedrete che farà fortuna dei colori granata. La Salernitana deve aggrapparsi a questo patron, ho assunto un impegno in prima persona assumendomi le mie responsabilità sostenuto da una società meravigliosa fatta di uomini di cultura. Mi sento tutelato, ho le spalle coperte e non voglio retrocedere. Non è mai successo nella mia carriera. Voglio vedere lo stadio in festa, i bambini che si divertono e le famiglie che esultano. Magari le dirette concorrenti pensano che siamo già retrocessi, noi faremo le cose giuste e lo dimostreremo sul campo. Mercoledì vedrò il presidente, spero di chiudere 2-3 operazioni non decisive ma importanti per affrontare la gare col Napoli che non è precisamente un'amichevole".

SU COLANTUONO -"All'epoca stava andando a firmare, come calciatore, un contratto in serie D. Io ero con Gaucci, a San Benedetto: lo bloccai e gli chiesi di venire da noi. In C è diventato subito allenatore, nella sua vita ho recitato un ruolo fondamentale. Ho anche un sentimento d'affetto nei suoi confronti, ma ora non me lo posso permettere. Ci sono tante valutazioni che sto facendo, vedremo quale energia ci metterà e insieme valuteremo i risultati. Non mi interessa solo vincere o perdere, ma una squadra che in campo dia l'anima. Calciomercato? Chiederò un suo parere, è il mister in carica e non è stato esonerato. Parlerò con lui prima di ogni operazioni, ma ovviamente la scelta finale sarà del sottoscritto. Mi sono assunto io la responsabilità, non la scarico sullo staff tecnico. De Rossi nuovo allenatore? E' come un figlio, ma non potrà arrivare anche per una questione tecnica. Non è abilitato a farlo. Ma ora c'è un allenatore che sta allenando, martedì sarà nello spogliatoio insieme a me e merita rispetto".

VULCANO IERVOLINO -"In tantissimi anni di calcio non ho mai sentito un presidente o un dirigente dire in sala stampa che vuole creare un sinallagma. Gli ho detto: "Stai attento, non generare una neurosi collettiva". Parla della Salernitana con fascino ed enfasi incredibili, ha in mente cose fantastiche. Lo immagino già alla sua prima riunione di Lega, creerà disagio perchè sta per arrivare un tornado di idee rivoluzionarie che ci renderanno orgogliosi. Non mi ha convinto con promesse fittizie, ma per un modo di approcciarsi alla vita che mi è piaciuto. Mi ha detto di essere un amante della bellezza, io la penso esattamente come lui".

SULLA SQUADRA -"L'ho vista giocare a Bologna, era la prima di campionato. Perse 3-2 ma a fine gara ho avuto la netta impressione che potesse essere una rosa in grado di salvarsi. Vedevo coesione, organizzazione, trame di gioco. La mia squadra era proprio il Bologna, ma faticammo e il mio giudizio sulla Salernitana fu ottimo. Si vedeva fosse un gruppo che non voleva regalare nulla a nessuno. Ma ci sono delle cose da salvare. La voglio rivedere, quella gara. Se rimasi impressionato, un motivo ci sarà: fare due gol in trasferta, in dieci, sfiorando il terzo è un qualcosa che fa riflettere".

RIBERY -"E' un campione e farà il campione, i suoi comportamenti mi dicono siano stati impeccabili. Partecipa, si impegna, nessuno discuterà la sua importanza all'interno del gruppo. Lo chiamerò oggi stesso per salutarlo, per dargli un appuntamento a domani. Voglio che senta la nostra vicinanza. Per il resto non mi sentirete mai fare nomi di giocatori, toccherà alla responsabile della comunicazione dirlo alla gente non appena c'è la firma. Mai depisterò un giornalista, sia chiaro. Deontologicamente sarebbe ignobile. Non dò notizie, ma non vi faccio toppare. Interverremo in tutti i reparti, su questo non c'è dubbio. I calciatori attuali sono tutti in discussione, non ho una lista di proscritti e devono giocarsi le proprie carte con professionalità".

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