Il Sassuolo ospita la Salernitana di Davide Nicola nell'ottava giornata di Serie A. Gli emiliani, che fino ad ora hanno maturato 2 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, sono in cerca di continuità. Situazione diversa per i campani, reduci dal ko contro il Lecce e attualmente al 13esimo posto in classifica. Un impegno presentato alla vigilia dal tecnico granata, Davide Nicola, intervenuto in conferenza stampa.
conferenza stampa
Salernitana, Nicola: “Noi ambiziosi, voglio sempre il massimo. ok Lovato, Bohinen…”
"Voglio sempre di più, così come i miei giocatori. Sono soddisfatto perchè ho visto predisposizione al lavoro quotidiano, parlare solo del risultato può essere riduttivo. A parole si può ottenere qualunque cosa, ma sono fatti e idee che creano i presupposti giusti per vincere le gare. Noi veniamo giudicati in base ai risultati, siamo ambiziosi e già domani ci piacerebbe migliorare la classifica. Fare punti contro il Lecce sarebbe stato importante, ma ormai abbiamo già ampiamente analizzato quella prestazione. Avremo cinque trasferte in un mese e mezzo e sono molto curioso, guai a perdere il gusto della sfida e della gioia di giocarcela su tutti i campi con la voglia di conquistare il massimo".
Sulla situazione infortunati: "Fazio ha avuto una distorsione alla caviglia e questo non ci permetterà di averlo a disposizione, credo si possa riaggregare al gruppo la settimana prossima. Resta a casa anche Bohinen, clinicamente guarito. Il problema è che, dopo l'infortunio, carica molto sulla stessa gamba e dobbiamo abituarlo nuovamente a correre e muoversi in modo naturale. Spero di potergli dare qualche minuto la settimana prossima contro il Verona. Lovato gioca? Penso proprio di sì".
Su Radovanovic: "Lo conoscete, è un giocatore che ha dato ampie garanzie e che può giocare come play e difensore centrale. Ha lavorato sempre durante la sosta, ma serve tempo aggiuntivo per integrare. Pronti, via non posso gettarlo nella mischia altrimenti c'è il rischio di una ricaduta. Recuperiamo Lovato che ha temperamento e conoscenza, è una ulteriore risorsa. Durante la sosta ho avuto a disposizione quattro difensori centrali, compresi Gyomber e Daniliuc, soffermandoci sulla tattica individuale a favore di quella collettiva. Se riconosci l'uno contro uno è difficile che ti saltino, a meno che non trovi un attaccante competente al massimo. Nelle ultime gare abbiamo sbagliato nella lettura e nella copertura dello spazio, ci siamo soffermati su una serie di concetti e domani vedremo i risultati in partita. Dico, con onestà, che abbiamo concesso anche nelle gare in cui non abbiamo subito gol. Contro il Lecce concordo sul fatto che si poteva fare decisamente meglio, pretendendo il massimo da sè stessi".
Sugli obiettivi stagionali: "Parlare di queste cose è una perdita di tempo. Io voglio il massimo, sempre. Non so il nostro massimo quale sia. I risultati sono conseguenti al lavoro, ricordiamoci che siamo al secondo anno di A. Bisogna essere umili, la vera fatica è fare e non parlare. Dobbiamo credere in noi stessi per ottenere il massimo. Non so dove finiremo la stagione, l'ambizione è elevata soprattutto per il modo di giocare. Credo fortemente che le prestazioni gratifichino e diano punti. Non mi perdo in chiacchiere".
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