Salernitana, Nicola dopo la salvezza è pronto a firmare un biennale con i granata

La salvezza della Salernitana è l'ennesimo miracolo sportivo della carriera di Davide Nicola, per molti definito un motivatore di squadre ormai condannate alla retrocessione, tralasciando totalmente le competenze che offre il tecnico piemontese ai club in cui va ad allenare, dimostrando con i fatti di non avere nulla da invidiare ai grandi del campionato. Il risultato ottenuto a Crotone nella stagione 2016/2017 in cui raccolse la pesante eredità di Juric, fu sbalorditivo per tutto il panorama calcistico italiano, inseguendo una rimonta praticamente impossibile sotto gli occhi di tutti gli appassionati. Un gruppo formato da giocatori dal tasso tecnico non eccelso, portati a lottare per non retrocedere, con club di maggiore blasone come Palermo ed Empoli. Il Crotone si trovava al penultimo posto avanti solo all'ormai spacciato Pescara, e con 8 punti di distacco dai toscani al 17esimo posto. Un cambio di rotta repentino quello avvenuto nel girone di ritorno, dove la sua squadra ottenne 25 punti, quasi il triplo rispetto alla prima metà di stagione. Girone di ritorno che permise ai calabresi di scavalcare proprio gli azzurri di Martusciello all’ultima giornata, con la squadra di Nicola che chiuse a 34 punti contro i 32 dei toscani.

Il secondo percorso da segnalare nella carriera dell'ex giocatore di Genoa e Ternana, è proprio l'esperienza in rossoblù nei panni di tecnico, nella stagione 19/20, in cui è stato chiamato a subentrare al debuttante Thiago Motta, ereditando il club ligure in ultima posizione con 11 punti conquistati nelle prime 17 di campionato. Portandolo nel girone di ritorno a totalizzare 25 punti , confermando il 17esimo posto solo all’ultima giornata, alla quale il Genoa arrivava con un punto di vantaggio sul Lecce terzultimo. Portando i rossoblù ad una salvezza quasi obbligatoria, visto l'organico nettamente superiore alle contendenti.

Nonostante il contratto prevedesse che in caso di salvezza sarebbe scatto l'automatico rinnovo di contratto con il club ligure, Davide Nicola viene allontanato dalla panchina genoana, per poi essere chiamato pochi mesi più tardi dal Torino, fresco di esonero di Marco Giampaolo, affidandosi totalmente nelle mani nel tecnico classe 1973. Raccolse i granata al terzultimo posto con 13 punti nelle prime 18 giornate, con un punto di distacco dal Cagliari 17esimo. Ancora una volta super girone di ritorno, con 23 punti conquistati nelle rimanenti giornate di Serie A. Con il Torino che riuscì a salvarsi matematicamente con una gara di anticipo.

L'ultimo è proprio quello nella stagione appena conclusa con la Salernitana, raccogliendo la magra eredità lasciata dai precedenti tecnici Castori e Colantuono portandoli fino a quota 31 punti mettendosi alle spalle Cagliari e Genoa, compiendo l'impresa più ardua di quelle sopraelencate, viste tutte le difficoltà del caso a partire dall'amalgamare un gruppo nuovo di zecca, ai tanti punti di distacco dalla quota salvezza. E ad oggi Davide Nicola, si gode il primo rinnovo di contratto degli ultimi anni, dopo questo strabiliante risultato che va a certificare ancora una volta i suoi innumerevoli valori mostrati in campo e fuori.