Giornata di vigilia per la Salernitana che, nella giornata di domani, affronterà in casa il Verona di Cioffi nel match valido per la nona giornata di Serie A. I campani sono reduci da un pesante 0-5 al 'Mapei Stadium' contro il Sassuolo e sono a secco di vittorie dalla terza giornata. Situazione analoga per gli scaligeri, in piena zona retrocessione dopo i tre k.o. contro Lazio, Fiorentina e Udinese. Un impegno analizzati nella consueta conferenza stampa pre gara dal tecnico granata, Davide Nicola.
conferenza stampa
Salernitana, Nicola: “Col Verona vietato sbagliare. Daniliuc ok, Fazio e Bohinen…”
"E' una gara da non sbagliare, soprattutto sul piano dell'atteggiamento. Dopo uno 0-5 è giusto richiamarci tutti all'ordine, individualmente e come percorso di crescita collettivo. Caparbietà e comportamenti devono consentirci di essere equilibrati e giocare una partita completamente diversa. Sappiamo cosa ci serve e come dobbiamo agire per ottenerlo. Ci può stare di sbagliare una partita, il problema è stata la mancata reazione. Bisogna prendere coscienza e lavorare per migliorarsi, domani c'è l'opportunità per consolidarci. Non abbiamo avuto un atteggiamento equilibrato nelle due fasi nè la giusta reazione nervosa. Puoi anche subire gol, ma dobbiamo essere sempre pronti a rimetterci in gioco. Fino a due partite fa si diceva che la Salernitana esprimesse il miglior calcio, le ultime due gare invece hanno lanciato dei segnali da non sottovalutare".
Sugli indisponibili e sui recuperati: "Non so perchè mi hanno chiesto di Daniliuc, sta bene e ci sarà. Fazio verrà in ritiro con noi, non è disponibile ma valuteremo se portarlo in panchina per fargli respirare nuovamente l'aria della gara. Per il resto a breve dirameremo l'elenco dei convocati. Bonazzoli? Lo conosco benissimo. E' un calciatore straordinario che deve completare la maturazione calcistica e umana. E' pienamente consapevole di tutto questo. In un campionato ci sono tanti momenti, ci sta che un attaccante parta più dalla panchina e poi si ritrovi titolare. Per domani è abile e arruolabile. Come sta Bohinen? Ha fatto lavori specifici che hanno comportato un affaticamento, dalla prossima settimana potrebbe rientrare in gruppo. Stesso discorso per Fazio".
Sul futuro: "Mi metto e mi mettono in discussione da 30 anni. Da 12 anni faccio l'allenatore, conosco questo mondo. Tutti sanno che lavoro sia stato fatto fino ad oggi, allo stesso tempo sono il primo a voler migliorare giorno dopo giorno. In ogni progetto tecnico-tattico c'è sempre un confronto pre e post partita. Parlo ogni giorno con l'area medica, la dirigenza sportiva e presidenza. E' giusto che sia così, in questo posto sto da Dio e so quanti margini di miglioramento abbiamo. Le autocritiche non devono essere spietate e non bisogna fare drammi".
Sulla formazione: "In ogni partita c'è sempre qualcosa di diverso. Ho letto che non sto impiegando calciatori nuovi, in realtà col Sassuolo erano otto su undici. Mi sembra di essere tornati all'anno scorso, quando si faceva distinzione tra vecchi e nuovi. Abbiamo monitorato la situazione, soprattutto in riferimento a chi è stato impiegato molto con la Nazionale. Io non ho mai trovato alibi: alibi, caldo, sfortuna...non mi interessa. Ora devo capire chi in questo momento è più in forma di altri. Rotazioni a centrocampo? E' possibile e probabile. Ho le idee chiare da questo punto di vista, ci sono dei momenti in cui ti prendi 24 ore in più ma la formazione l'ho decisa. Chi ha giocato lo ha fatto in maniera consistente e qualitativa. Spero di poter avere quanto prima a disposizione Bohinen e Fazio. La squadra a me piace, chiunque scende in campo può dare il suo contributo".
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