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Roma, Vertout: “Do il massimo per essere come Astori. Partite a porte chiuse? Sembrerà un allenamento”

Le parole del centrocampista giallorosso, Jordan Veretout, relative alla ripartenza della Serie A

Mediagol93

Parola a Jordan Veretout.

La Serie A vede la luce con la possibile ripresa degli allenamenti fissata per il 4 maggio. A dire la sua sullo spinoso argomento anche il centrocampista della Roma, Jordan Veretout, espressosi ai microfoni di "Eurosport".

“Ora sono con la mia famiglia e tutti sono in buona salute, questa è la cosa principale. Ma è certo che mi manca la vita di prima. Speriamo di uscire da questo confino il più rapidamente possibile. Roma è generalmente una città in movimento, dove ci sono turisti. È molto strano vederla così calma. È come una città morta. È davvero difficile allenarsi da soli per 5-6 settimane. Dobbiamo tenere il passo e cercare di non ingrassare. È difficile sia fisicamente che mentalmente, visto che devi sempre allenarti da solo. Fonseca ci ha dato un programma da seguire, abbiamo un’applicazione così il personale può vedere i nostri dati. Di recente, abbiamo fatto sessioni video con il trainer fisico. Devo restare in forma, è il mio lavoro”

Veretout si è poi espresso sulla ripresa dei campionati e sull'ipotesi porte chiuse: “Ovviamente dovremo stare attenti. Siamo ansiosi di ricominciare ma non dovremo giocare con la nostra salute, questo è il più importante. Ci vorranno diverse settimane prima di rientrare con la squadra, ma dopo potremo giocare. Porte chiuse? Siamo qui per giocare di fronte al pubblico e dare loro gioia. Ho già giocato una partita a porte chiuse con Nantes. È difficile entrarci dentro. Si ha l’impressione che sia più una partita di allenamento che una partita di campionato”.

Chiosa finale sull'ex compagno di squadra Davide Astori: “Era un grande giocatore e un grande capitano, dentro e fuori dal campo. Era una persona umile ed eccezionale. Quello che ha mostrato nessuno lo potrà mai fare. Do il massimo per essere come lui, soprattutto umanamente. Era una persona d’oro”.