Paulo Fonseca-Roma: una storia d'amore destinata a continuare.
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Roma, carica Fonseca: “Quarto posto un obiettivo, vogliamo la Champions”
Le dichiarazioni del tecnico della Roma, Paulo Fonseca
Un anno fa firmava il suo contratto con la Roma, dando ufficialmente inizio alla sua prima avventura in Serie A. Stiamo parlando di Paulo Fonseca che, a distanza di 12 mesi dal suo approdo sulla panchina giallorossa ha ripercorso la sua esperienza nella Capitale, rispondendo alle domande sul sito ufficiale del club romano.
“Sono arrivato in un ambiente pieno di entusiasmo. Rappresentava l’inizio di una nuova era. Ho avuto la conferma che l’atmosfera attorno a questa squadra è effettivamente quella che avevo percepito da lontano. I ragazzi li conoscevo quasi tutti e dal primo giorno ho subito capito le loro qualità e la loro professionalità”.
Fonseca ha poi ha spiegato alcuni cambiamenti tattici: “Cambiare non è semplice, o meglio: servono giorni a disposizione e giocare tante partite ravvicinate non ti permette di provare e di far assimilare certi concetti. Si può cambiare, però. E noi l’abbiamo fatto, mantenendo sempre i nostri principi, la nostra filosofia. Il sistema non cambia le idee che stanno al centro del nostro gioco. Si può cambiare sempre. Soprattutto qui in Italia, io non sono un allenatore legato a un solo sistema di gioco”.
Inevitabile la parentesi relativa alla ripartenza: “Non è stato semplice mantenere la squadra sempre motivata a casa, ma devo dire che i ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile. Sono tutti rimasti a Roma e questa non è una cosa da poco, non è semplice, non è accaduto in tutte le squadre. Da quando sono tornati qui ho percepito subito una cosa: sono molto motivati. Abbiamo fatto molti test e i calciatori, dopo due mesi, sono tornati meglio rispetto a quando fanno un mese di vacanza. Certo, l’intensità nelle prime sfide potrebbe essere diversa, ma dopo quattro o cinque partite torneremo tutti allo stesso livello. Il turnover? Ci sarà di sicuro. Con una tale densità di impegni non è semplice mantenere gli stessi ragazzi sul campo, non ci sono alternative. Il turnover sarà obbligatorio. In questo momento sono favorevole alle cinque sostituzioni. Ora è importante, basta vedere quanti infortunati ci sono stati in Germania nelle prime sfide. Si giocherà anche in un mese con tanto caldo. E poi è un’opzione. Un allenatore ha l’opportunità di farlo, non è obbligatorio. Ma non la terrei anche in futuro. Cinque sostituzioni favoriscono le squadre più forti, quelle con una rosa composta tutta da giocatori di alto livello. E in quel caso le avversarie entrerebbero ancora più in difficoltà, meglio garantire più equilibrio a beneficio di tutti. Zaniolo? Non sta lavorando con la squadra, ma è vicino al rientro. Si è ripreso molto bene, è più avanti del previsto, ma non serve anticipare i tempi. Nelle prime sfide non lo impiegheremo, ma da luglio potrebbe esserci la possibilità di utilizzarlo”.
Infine, due battute sugli obiettivi: “Vogliamo entrare in Champions, anche se sappiamo che è una missione molto difficile. I nostri avversari sono avanti a noi in classifica e sono molto forti. Non c’è tanto tempo per recuperare, ma ci proveremo, una partita alla volta. Una cosa è certa: saremo una squadra più forte rispetto a quella prima dello stop, faremo vedere cosa può essere davvero la Roma in futuro. In questo periodo siamo riusciti a lavorare su diversi concetti e i calciatori si sono allenati sempre bene. Sono tutti motivati. Sarà difficile conquistare il quarto posto, ma vogliamo dimostrare davvero chi siamo”.
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