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Moggi sui diritti tv: “Qualcosa si è rotto, non esiste più la concorrenza di una volta”

Moggi sui diritti tv: “Qualcosa si è rotto, non esiste più la concorrenza di una volta”

Le parole dell'ex direttore generale bianconero sulla questione legata ai diritti televisivi.

Mediagol77

L'asta per i diritti tv è andata a rotoli con Mediaset e Tim che non hanno addirittura presentato alcuna offerta e con Sky che si è sbilanciata con il minimo indispensabile.

E' tornato a parlare della vicenda Luciano Moggi che, attraverso le colonne di 'Libero', ha parlato della situazione paradossale che si è venuta a creare. "Neppure il tempo di terminare con il calcio giocato che inizia subito quello parlato. Ovviamente tengono banco le voci sul mercato dei top club. C’è chi deve rifarsi solo un po’ di trucco (la Juve), chi deve completarlo (Roma, Napoli e Lazio) e chi, come le milanesi e la Fiorentina (e soprattutto il Palermo di Zamparini) deve rifarsi… la faccia. Intanto, in attesa del prossimo spezzatino che tanto ha contribuito a modificare la vita dei tifosi, ci dobbiamo soffermare sull’asta per i diritti televisivi 2018/21. Qualcosa si è rotto nel meccanismo, i grandi gruppi non vogliono più pagare le cifre a tanti zeri, non c’è più la concorrenza che una volta esisteva tra Mediaset e Sky. Anzi, il gruppo di Berlusconi, dopo il bagno di sangue per i diritti Champions, ha ritenuto opportuno non formulare offerte; stessa cosa la Tim, con Sky che ha potuto offrire così il minimo in mancanza di asta per l’aggiudicazione. Calcio valutato quindi ai minimi storici, il suo valore è stimato in appena 400 milioni e spiccioli".