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Milan-Sassuolo, Dionisi: “Merito dei ragazzi. Chi non mette volontà non gioca più”

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Le dichiarazione del tecnico del Sassuolo

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Una vittoria roboante quella ottenuta dal Sassuolo sul campo del Milan di Stefano Pioli. La squadra di Dionisi ha battuto i rossoneri in trasferta grazie ai gol di Defrel, Frattesi, Berardi, Laurentie e Henrique (due a cinque il finale). Prosegue il momento negativo vissuto da Giroud e compagni che non vincono in Serie A dal 4 gennaio scorso in occasione della trasferta di Salerno. Il Milan ha, dunque, subito cinque gol in casa per la prima volta dall'aprile del lontano 1997 (1-6 contro la Juventus).

Il Sassuolo, invece, dopo un periodo non particolarmente brillante rialza la testa e trova tre punti fondamentali in chiave salvezza che danno continuità al pareggio ottenuto contro il Monza.

Il tecnico dei neroverdi, Alessio Dionisi, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare la prestazione offerta quest'oggi da Berardi e compagni. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Oggi abbiamo fatto un'ottima prestazione con l'atteggiamento giusto, ma delle volte può non bastare. Non siamo ancora guariti, ma siamo sulla buona strada. Questo non è il Sassuolo di Dionisi, ma di tutti, e dobbiamo cercare di essere migliori di oggi già dalla prossima perché poi ci sono gli episodi. Dobbiamo prendere tutto, guardarci in faccia e assumersi la responsabilità perché siamo questi ma anche quelli della prima dell'anno contro la Sampdoria".

Dionisi ha poi proseguito: "Io spero che i segnali siano arrivati, chi non ci arriva deve star fuori. Abbiamo bisogno dello spirito giusto, una squadra con la nostra classifica non può non mettere volontà e determinazione in campo. Io sono stufo di dover mettere la volontà di giocare nel Sassuolo, chi non ce la mette non gioca più. Merito dei ragazzi. Oggi anche chi era in panchina meritava di giocare, come Ferrari. Sicuramente chi ha giocato però ha fatto bene; sono contento per Defrel che si sbatte per gli altri, sono segnali positivi e non è un caso se arrivano dopo la partita scorsa in cui siamo stati sfortunati. Dobbiamo essere questi perché dobbiamo fare di più rispetto al girone d'andata".

Chiosa del tecnico del Sassuolo: "C'è stato un atteggiamento che non va bene. Tempo qui non ce n'è, abbiamo giocato 10 partite su 19 senza Berardi, senza il nostro giocatore più forte. Sicuramente sono d'accordo con Klopp che dice che quando c'è un cambiamento bisogna accompagnare il gruppo. Ad andare via sono i migliori, chi non è andato deve dimostrarlo qua e il valore non si dimostra solo singolarmente. Non vince mai il singolo, se lo capiamo possiamo toglierci delle soddisfazioni. Dopo il 5-0 alla Salernitana abbiamo iniziato a stentare, dobbiamo essere bravi a non ripetere quell'errore. I risultati danno consapevolezza, aprono le orecchie e trattengono le parole. Dobbiamo però sapere che non siamo solo questi, ma anche quelli che hanno fatto 17 punti nelle precedenti partite. Ora guardiamo avanti con ottimismo sapendo che nel ritorno dobbiamo fare di più rispetto all'andata".

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