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Milan, Maldini: “Necessario provare a ripartire, la Francia ha commesso un errore. Ruolo dirigenziale? Solo in rossonero”

Le parole del direttore dell'area tecnica del Milan, Paolo Maldini, sulla ripresa dei campionati e sul suo nuovo ruolo in rossonero

Mediagol93

Parola a Paolo Maldini.

Il direttore dell'area tecnica del Milan, Paolo Maldini, ha le idee chiare: i campionati dovranno riprendere. Nonostante abbia toccato con mano la contagiosità del Coronavirus, l'ex bandiera rossonera, si schiera a favore del ritorno in campo delle squadre. A spiegarne i motivi, durante una diretta Instagram con l'amico Filippo Inzaghi, è lo stesso dirigente.

"La squadra ha ripreso, ma c’è da stare attenti. I ragazzi non ce la facevano più a casa e noi nemmeno. Abbiamo chiuse le parti comuni di Milanello, erano divisi quattro per ogni campo e in dodici riesci a lavorare bene lo stesso. C’è tanta incertezza, tutto dipenderà da quello che deciderà la Serie A. Noi dobbiamo provarci ad andare in campo, sarebbe un disastro sotto tutti i punti di vista, in primis quello economico. Bisogna provarci. La Francia, secondo me, ha sbagliato ma noi accetteremo quello che sarà il verdetto del governo".

Maldini si è poi espresso sulla sua nuova vita da dirigente: “Naturalmente quando sei calciatore hai altre armi. L’impegno in campo, l’essere sempre a disposizione, puntuale e preciso. Da dirigente devi conquistarti tutto, sei meno credibile di quando dai l’esempio in campo. Sono ere diverse, la storia conta e sono sicuro che farò il dirigente solo al Milan. Non lo farò da nessun’altra parte. Allenatore? Sapevo bene che non volevo farlo. Ho visto la vita che faceva mio papà, i capelli di tanti compagni che sono cambiati. Alla fine della mia carriera e iniziare a fare le valige e rimetterti in gioco, partire, non avevo voglia anche se chi ha avuto esperienze con grandi allenatori ha le conoscenze per fare quel lavoro. Poi ci devi mettere del tuo. La cosa bella del fare il dirigente è che capisci, a distanza di tempo, quello che è stato fatto dai tuoi dirigenti ai tempi in cui giocavi”.