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Milan, i rossoneri aspettano Ibrahimovic: nel weekend il rientro in Italia, ma il futuro è un rebus. Le ultime

Il Milan attende il ritorno di Zlatan Ibrahimovic in Italia, con un occhio al mercato e al futuro dell'attaccante svedese

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In casa Milan è iniziato il conto alla rovescia per il ritorno di Zlatan Ibrahimovic.

Con il campionato di Serie A ancora in standby, molte squadre di Serie A - in seguito al via libera da parte del Viminale - sono tornate ad allenarsi all'interno dei propri centri sportivi, naturalmente nel rispetto della normativa prevista al fine di evitare la diffusione del Coronavirus: allenamenti individuali a piccoli gruppi, niente assembramenti e distanza di sicurezza di almeno due metri. Nella giornata di ieri, infatti, i rossoneri si sono ritrovati a Milanello. Tutti presenti tranne Franck Kessié, che per problemi logistici sta avendo difficoltà a fare rientro in Italia dalla Costa d'Avorio, ed il fuoriclasse svedese.

Trascorsa la quarantena in patria e tenuta alta l'asticella fisica grazie agli allenamenti con il suo Hammarby, l'attaccante originario di Malmö è pronto a tornare nel capoluogo lombardo. Ad aspettarlo quindici giorni di quarantena preventiva ed un incontro con l'amministratore delegato Ivan Gazidis, con l'obiettivo di tracciare le linee guida del suo futuro. Ibrahimovic ha un contratto in scadenza al termine della stagione, prolungabile di un altro anno qualora giocatore e società riescano a trovare un accordo, anche se, alla soglia dei 39 anni, l'esperto centravanti potrebbe non rientrare più di un progetto tecnico che vuole puntare sula linea verde.

Da valutare anche il fattore Mino Raiola: il procuratore dello svedese potrebbe non accettare volentieri un'eventuale esclusione del classe 1981 dal progetto Elliot. E l'influenza che l'agente ha su alcuni pesi massimi del Milan, da Alessio Romagnoli sino a Gianluigi Donnarumma, potrebbe creare malcontenti in seno al club, così come nello spogliatoio. Da definire anche la questione panchina, oggi affidata a Stefano Pioli, che potrebbe non essere confermato. In vista della prossima annata, in cima alla lista dei desideri del Milan vi sarebbe Ralf Ragnick che, abituato a lavorare con giocatori giovani e di prospettiva, potrebbe rendere più complicato un Ibra-bis.