Parola a Davide Calabria.
serie a
Milan, Calabria: “Aiutati dall’assenza di tifosi, ecco perchè. Europa League? Un errore sottovalutarla”
Le parole del difensore rossonero all'inidomani della sfida contro il Bologna
Traccia un primo bilancio il difensore rossonero Davide Calabria, all'indomani della sfida vinta contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Ai microfoni di "DAZN", il classe '96, ha parlato del momento vissuto dal Milan e dell'impatto sulla squadra dell'assenza dei tifosi.
"I singoli possono fare la differenza, noi abbiamo singoli importanti in questa squadra. Poi ovviamente dipende anche dallo stato mentale del gruppo, in questo momento stiamo in totale fiducia, siamo sicuri di quello che facciamo, siamo convinti che non è una cosa scontata, siamo in un momento positivo sia mentalmente che fisicamente e il campo ci sta dando i risultati che cerchiamo e che vogliamo, e quindi c’è un susseguirsi di cose positive che fanno solo bene alla squadra e alla società. Saelemaekers? Da dietro riusciamo a vedere tutto il campo, ci sono tanti ragazzi giovani che fan bene come Alexis ma che vengono da un campionato straniero e non è facile da subito far bene come ha fatto lui. Non è così scontato, magari non sei partito dall’inizio, durante la settimana non ha vissuto certi movimenti e quindi il mister mi ha chiesto di dare consigli sui movimenti che sono fondamentali per la catena".
"La concorrenza? Non possono esserci 11 titolari - ha continuato Calabria - ma devono essercene 20-25. Quindi è giusto che sia così, soprattutto per una squadra che deve avere ambizioni alte come il Milan. Può far bene a tutti, è solo uno stimolo per migliorarsi sempre durante la settimana".
Calabria si è poi soffermato sull'Europa League: “Sottovalutare l’Europa League è un errore italiano a livello di mentalità. Dà l’accesso matematico alla Champions, abitua a giocare ogni 3 giorni, per il Milan dev’essere l’abitudine”.
Chiosa finale sull'assenza di tifosi: “Pensando alla giovane età, forse l’assenza del pubblico ci ha dato una mano, riusciamo a parlarci in campo, comunichiamo meglio. C’è più ordine in campo, anche se 80.000 persone sono un punto a favore. Pressione? Indossando questa maglia sei abituato”.
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