Lazio-Atalanta è già una finale.
serie a
Lazio-Atalanta, sfida per l’Europa tra accuse e sospetti: la polemica di Ranieri infiamma l’Olimpico
Lazio-Atalanta vale il paradiso per l'una e l'inferno per l'altra: a mettere pepe sulla gara il botta e risposta al veleno tra Ranieri e Gasperini
A mettere pepe sullo scontro diretto dell’Olimpico, ci ha pensato il botta e risposta tra Claudio Ranieri e Gian Piero Gasperini: il tecnico giallorosso, in conferenza stampa, ha fatto capire di non aver dimenticato quanto accaduto nove anni fa in Lazio-Inter, quando i tifosi biancocelesti chiesero indirettamente alla propria squadra di 'scansarsi' per favorire il cammino dei nerazzurri ostacolando la Roma.
Parole che hanno acceso una vera e propria polemica, ma soprattutto - racconta il quotidiano 'Libero'-, peseranno molto nella testa del non invidiabile Gianpaolo Calvarese, arbitro del match in programma alle ore 15.00, che ha nel fischietto il destino della stagione e, volendo, delle casse dei due club, se è vero come è vero che la qualificazione alla Champions League vale svariate decine di milioni.
"La partita più importante della giornata è questa qui, poche storie: Lazio-Atalanta vale il paradiso per l' una e l' inferno per l'altra, oppure (in caso di pareggio) un purgatorio comune che puzzerebbe molto di sogni infranti. Lo sanno perfettamente i diretti interessati e, infatti, la sfida è già iniziata: si tratta solo di chiacchiere, ma nel calcio moderno anche quelle fanno la differenza. Ha cominciato il sor Claudio, che poi è Ranieri, interessatissimo tecnico della Roma che venerdì in conferenza ha buttato peperoncino nella minestra: «Lazio-Atalanta come Lazio-Inter di 9 anni fa? A me non interessa, ci pensa la Lega. Io penso solo ad allenare, sono sempre stato una persona leale...».
«UN PO' DI VELENO» Ha replicato ieri il buon Gian Piero Gasperini, tecnico scafatissimo che certo non si fa fottere dalla dialettica: «Credo che Ranieri abbia voluto mettere un po' di veleno, noi siamo veri parafulmini. Le critiche arrivano da ogni parte, qui si pensa al campo». Ha proseguito Simone Inzaghi, altro mister sotto pressione: «Per noi è importante parlare di calcio, per quanto accaduto ieri (venerdì ndr) si è già espressa in merito la mia società» (così il responsabile della comunicazione De Martino: «Dichiarazioni gravi. Ranieri non è un tifoso, ma un tesserato. Non so se le conferenze stampa della Roma vengono fatte in un bar a Trigoria...») - scrive il noto quotidiano - ".
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