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Inter, Beppe Marotta sul rinvio delle gare: “Il campionato rischia il collasso. Recupero Derby d’Italia? Rispondo così”

L'amministratore delegato dell'inter, Beppe Marotta, ha detto la sua sul rinvio delle partite che ha colpito soprattutto le big della Serie A

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Parola a Beppe Marotta.

Il tanto temuto Coronavirus, che in queste settimane ha colpito anche la nostra penisola, ha scosso tutto il mondo del calcio, Serie A compresa. Tante le gare rinviate in questo weekend a causa dell'emergenza sanitaria, tra cui Juventus-Inter, Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e Udinese-Fiorentina: decisione che ha fatto discutere, e non poco, il club nerazzurro che adesso non solo dovrà recuperare la sfida interna con la Sampdoria, ma anche la trasferta contro i bianconeri di Sarri in quel di Torino. L'amministratore delegato dell'Inter, intervenuto ai microfoni de 'La Repubblica', è tornato sulla questione, esprimendo il proprio dissenso: "Il campionato rischia il collasso, sarà importante discuterne tutti insieme in assemblea. Sarebbe un’incongruenza non validare le porte chiuse una settimana e validarle quella dopo. Sarebbe corretto mantenere la scansione temporale. Le partite rinviate dovrebbero avere la precedenza".

"Abbiamo chiesto di portare delle ipotesi in assemblea. Se questa è una di queste, che io ho appreso mediaticamente, è già una cosa di buon senso. Ma per pronunciarmi voglio essere in assemblea per valutare anche le altre ipotesi e poi arrivare a una soluzione coesa. Rinviare partite e stabilire già una data oggi, come il tredici maggio, è una cosa che non va Giocare il prossimo weekend la ventiseiesima è condivisibile", ha aggiunto Marotta a proposito del recupero del Derby d'Italia, Marotta ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su Radio Uno.

Rimane, invece, ancora un rebus, la partita contro la Sampdoria:"Inter-Sampdoria è un bel rebus. Se noi dovessimo continuare nel cammino europeo non ci sarebbero più date e questo è incredibile. Agiamo così per tutela dell’uniformità. Era stata presa una decisione molto chiara, di giocare a porte chiuse. Tutti si erano adeguati. Il cambiamento di sabato ha fatto saltare tutto per aria, creando un problema di calendario di difficilissima soluzione. Le porte chiuse erano l’unico strumento per garantire la regolarità del campionato. Ora è stato delegittimato dalla decisione presa dalla Lega senza un confronto con consiglieri e assemblea. Ha creato squilibrio tra i club interessati", ha concluso Marotta.