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Genoa, il ds Marroccu a 360 gradi: “Nicola ha dato fiducia a tutti, ci salveremo. Preziosi o Cellino? Sono la storia del calcio italiano”

Foto: Cagliarinews24

Il direttore sportivo rossoblù: "Cosa è cambiato rispetto ad inizio stagione? Fondamentale è stata la feroce determinazione del presidente nel voler salvare il Genoa"

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"Ci conoscevamo da pochi mesi, ci siamo trovati ad affrontare unemergenza senza precedenti. E ho la certezza che da questo periodo usciremo, come Genoa, più forti di prima".

Inizia così la lunga intervista rilasciata da Francesco Marroccu, direttore sportivo del Genoa dallo scorso dicembre, ai microfoni de Il Secolo XIX. Il dirigente rossoblu ha poi proseguito parlando di come svolge il suo lavoro a distanza: "Per lo scouting aiutano piattaforme come Wyscout. Per il resto la distanza logistica ha accelerato il processo di conoscenza, in fondo con Nicola e il resto della società avevano alle spalle solo alcuni mesi di lavoro. Davide è un manager strutturato, nell'emergenza è diventato una figura ancora più centrale. Ha dato fiducia a tutti i giocatori, solo Saponara non ha saputo o voluto rimettersi in discussione. Guardate Sanabria, finora è stato fondamentale".

Dopo un avvio di campionato da dimenticare il Genoa ha poi cambiato marcia: "Fondamentale è stata la feroce determinazione del presidente nel voler salvare il Genoa. Lo si è visto nel mercato di gennaio, guardando come ci siamo mossi noi e come invece si sono mossi altri club. Poi c'è stata la scelta dell'allenatore. Vorrei poter dire che è stata una mia idea ma invece è di nuovo tutta unintuizione del presidente. Abbiamo deciso di puntare su giocatori che avevano già vissuto il Genoa e che erano in cerca di riscatto. Perin veniva dall'infortunio, Behrami era dimenticato in Svizzera, Masiello giocava a singhiozzo, tanto per fare qualche esempio"

Per Marroccu, al termine dell'emergenza, qualora il campionato dovesse ripartire, sarà un nuovo torneo: "Poteva essere una sosta tipo quella invernale, sarà invece una sosta molto simile a quella estiva. Il tempo di recupero sarà uguale per tutti. E poi partirà un campionato da 12 partite, per alcune sarà di 13. Un campionato in cui nulla sarà scontato. Noi ci faremo trovare pronti, ci salveremo ma occhio a esultare prima del 90': siamo a metà missione, non molliamo adesso".

Infine, il direttore sportivo del Genoa si è soffermato sulle differenze tra Cellino e Preziosi: "Non mi piace fare i paragoni, certo Cellino e Preziosi sono due presidenti che hanno fatto e fanno la storia del calcio italiano. Cellino mi ha cresciuto, Preziosi mi ha scelto e per questo gli sarò sempre grato, come per la fiducia che trasmette ai propri dirigenti", ha concluso Marroccu.