Il commento di Gabriele Gravina.
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FIGC, Gravina sulla ripresa della Serie A: “Allenamenti collettivi passo determinante”
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha commentato la scelta del Comitato tecnico-scientifico
La giornata di oggi potrebbe essere decisiva per la possibile ripresa del campionato di Serie A, dal momento che il Comitato tecnico-scientifico e il ministro per le politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, hanno finalmente concesso ai club di svolgere le sessioni di allenamento in gruppo: una scelta molto importante, dal momento che i giocatori inizieranno nuovamente ad allenarsi con ritmi alti e adeguati per prepararsi a ritornare in campo dopo più di due mesi.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha commentato la decisione di Spadafora e del Cts tramite un comunicato ufficiale pubblicato sul sito della Federazione, esprimendo la sua soddisfazione per il grande passo in avanti compiuto oggi dallo sport italiano e che apre una buona strada verso il ritorno delle manifestazioni sportive nel nostro paese. Questo il testo del documento:
"La validazione del protocollo sugli allenamenti collettivi è un passo determinante nel percorso di ripartenza del calcio in Italia. Ho espresso al Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora e al Ministro della Salute Roberto Speranza la mia soddisfazione e quella della FIGC per la disponibilità al confronto e la fattiva collaborazione che hanno portato al raggiungimento di questo importante risultato. L’obiettivo è stato raggiunto grazie al gioco di squadra con i rappresentanti indicati dalla Lega di A e della Federazione Medico Sportiva Italiana presieduta da Maurizio Casasco, che ringrazio. Desidero sottolineare il prezioso lavoro svolto dalla Commissione Medico Scientifica della FIGC, composta da tutti professionisti stimati e rispettati, che ha agito e continua ad agire con rigore e spirito di servizio. L’impianto scientifico del protocollo ha come scopo la tutela della salute di tutti gli addetti ai lavori per consentire, almeno al calcio professionistico, di ripartire in sicurezza".
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