Una partita senza storia. Il Milan ha schiacciato l'Empoli al "Castellani" in questo lunch match di Serie A con un netto 0-3 che ha portato le firme nel primo tempo di Loftus-Cheek, di Giroud su calcio di rigore e nella ripresa di Traoré che ha messo in cassaforte una gara dall'esito praticamente prestabilito. Questo il pensiero post partita del tecnico azzurro, Aurelio Andreazzoli, ai microfoni di Sky Sport:
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Empoli-Milan, Andreazzoli: “Un po’ di culo non guasterebbe. Bisognerebbe cambiare…”
"Dovevamo pensare al risultato nelle due frazioni in maniera diversa, per avere la conferma di quello che siamo e che siamo capaci di fare, e penso che lo abbiamo fatto: nel secondo tempo abbiamo meritato più del Milan e con un po' di culo, che non guasterebbe ogni tanto, avremmo potuto rimettere la partita in piedi. c'è da inchinarsi alle qualità del Milan, che ha ottenuto molto facendo il suo, mettendoci in difficoltà, ma non facendo molto più di quanto fatto dall'Empoli. Poi se vai a leggere il risultato siamo sempre lì: va accettato, non ci deve spaventare dato che abbiamo giocato oggi ma pensiamo al futuro. Certo è che dobbiamo cambiare qualcosa, qui ci deve pensare la società ma credo che abbia le idee chiare e vedremo se ci saranno le possibilità".
POCHI GOL SEGNATI - "Bisogna migliorare quest'aspetto: lo possiamo fare anche con quelli che abbiamo in casa, sono bravi e forse c'è poca buona sorte, però dato che è tanto che lo diciamo è ora di far cambiare qualcosa. Noi cerchiamo di far essere la squadra sempre come ho detto prima, non possiamo fare di più credo".
E SUI GOL INCASSATI - "Noi i gol che abbiamo preso, almeno parlo da quando sono qua, li abbiamo presi in quattro gare. Ne abbiamo presi una volta quattro e tre volte tre, poi abbiamo fatto cinque-sei partite senza prendere gol e almeno quattro prendendone uno solo. Io parlo del mio lavoro, se in nove-dieci partite non prendi gol o ne prendi uno penso che il dato sia interessante, va a favore della squadra che ha questa solidità. Se poi non riesci mai a mettere la condizione a tuo favore, poi diventa molto più facile subire anche. È pure vero che, quando siamo andati in vantaggio, abbiamo vinto a Napoli, a Firenze, con la Salernitana e abbiamo tenuto la porta inviolata. Non è tutto questione di numeri: vanno analizzati per come si verificano".
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