“Lo spirito deve essere di una squadra che deve avere una reazione all’eliminazione dall’Europa League. Dobbiamo mantenere e difendere il secondo posto in classifica che è un risultato importante visti gli ultimi due anni”, così Massimiliano Allegri alla vigilia del match contro l'Empoli di Zanetti. La partita - valida per la trentaseiesima giornata di Serie A - è in programma domani alle ore 20.45 allo stadio "Carlo Castellani".
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Empoli-Juventus, Allegri: “Ho un contratto di due anni e rimango al 100%”
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Dopo l'eliminazione in semifinale di Europa League contro il Siviglia, la Juventus torna in campo per consolidare il secondo posto in classifica alle spalle del Napoli. Il tecnico bianconero è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la partita contro la squadra di Zanetti. Ecco, di seguito, le dichiarazioni di Allegri.
NUOVA PENALIZZAZIONE- "Non ci ho neanche pensato. Ho pensato solo al fatto che bisogna andare a Empoli e tornare alla vittoria per togliere le scorie della partita di Siviglia. Dobbiamo fare bene, matematicamente ci servono tre punti per essere dentro le prime quattro e quello è ciò che dobbiamo fare. Psicologicamente ormai siamo abituati a tutto”.
FUTURO- "Ho un contratto di due anni e rimango al 100% per quanto riguarda la mia scelta, poi io decido per me e non per gli altri. Valutazioni società? Non lo so, non sono nella testa degli altri. Posso solo dire qual è la mia scelta, il resto vedremo. Al momento bisogna essere concentrati sul finale di stagione. Bisogna vedere se la Juventus parteciperà o meno alle coppe, poi la dirigenza farà le sue valutazioni. Sento la fiducia perché fino a questo momento qui siamo secondi in classifica e sopra di noi c’è solo il Napoli, andando al netto di tutto. Se poi ci mettiamo il lordo la classifica magari poteva essere migliore”.
PAROLE SZCZESNY E CUADRADO- "Quando si giocano le partite dopo la partita bisognerebbe stare zitti. A caldo si possono dire cose inesatte. C’è una componente emotiva forte. La squadra a Siviglia ha fatto tutto nel migliore dei modi, potevamo evitare il gol ma sono cose che capitano. Andare a Siviglia e fare 6/7 palle gol non era semplice, siamo stati forse imprecisi. Non c’è da spiegare niente. Io non so cos’ha detto Szczesny, magari non conoscendo bene l’italiano ha sbagliato dei termini. Quella di Cuadrado era una battuta. Si poteva far meglio e si poteva far peggio. Quest’anno tra una partita e l’altra ci sono state delle situazioni in cui non siamo stati molto fortunati. Vediamo come finiamo in campionato, poi alla fine la società com’è giusto che sia fa le proprie valutazioni e scelte come succede tutti gli anni”.
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