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Decreto Rilancio, il futuro della Serie A nelle mani della FIGC. Gravina: “Finalmente risposte concrete”

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha commentato le disposizioni presenti nel "Decreto Rilancio" emanato oggi dal Governo italiano

Mediagol52

La risposta della FIGC.

Nella serata odierna il Governo italiano, nella figura del Premier Giuseppe Conte, ha emanato un nuovo decreto legge, il Decreto Rilancio, con il quale vengono stanziati 55 miliardi di euro per tentare di risollevare l'economia dell'Italia. All'interno del decreto sono presenti anche nuove misure relative al calcio italiano e alla Serie A: da questo momento infatti, la FIGC avrà il potere giuridico di decidere se e quando riprendere il campionato e portare a termine l'attuale stagione.

Queste le parole del presidente della Federazione, Gabriele Gravina, pubblicate all'interno di un comunicato ufficiale della FIGC:

"'Un passaggio fondamentale per tutto il calcio italiano', commenta così il Presidente della FIGC Gabriele Gravina l’approvazione da parte del Governo del cosiddetto ‘Decreto Rilancio’, al cui interno sono contenute misure urgenti proposte dalla Federcalcio per attutire il danno economico generato dall’emergenza Covid-19 e porre le basi per il rilancio dell’intero settore. 'Con l’adozione di questi importanti provvedimenti – continua Gravina -, per i quali ringrazio il premier Conte, l’intero Esecutivo e in particolare i ministri Spadafora e Gualtieri, possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia'.

Sono 5 le determinazioni, entrate nell’articolato del decreto governativo licenziato dal Consigli dei Ministri di oggi, che hanno un diretto impatto sul movimento calcistico: 1) l’ulteriore rinvio dei pagamenti contributivi e fiscali al mese di settembre; 2) la sospensione dei canoni di locazione e dei diritti di superficie per gli impianti sportivi (anche di Serie A); 3) il riconoscimento della Cassa Integrazione per i contratti dei lavoratori sportivi fino ad un massimo di 50 mila euro lordi; 4) l’istituzione del Fondo Salva Sport con una quota percentuale sul totale della raccolta per le scommesse sportive; 5) l’abbreviazione dei gradi e dei tempi della giustizia sportiva (direttamente il Collegio di Garanzia dello Sport e successivamente il Tar e il Consiglio di Stato) in caso di contenziosi generati dalle decisioni che sono possibili adottare in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento federale sulla determinazione delle classifiche in caso di interruzione dei campionati della stagione 19/20 e quindi sulla determinazione degli organici per la stagione 20/21.

'Come tutti gli altri settori produttivi e occupazioni del nostro Paese' – conclude il presidente della FIGC – 'il calcio italiano sta pagando un costo altissimo a causa del Coronavirus, ma grazie al lavoro svolto di concerto con le istituzioni, confidando in una graduale ripresa, stiamo gettando le basi per impedire che diventi un’emorragia insanabile'".