serie a

Cagliari, Di Francesco: “Ok Pereiro, tutto sulle condizioni di Godin. A Bologna per giocarcela, Ounas…”

Le parole del tecnico del Cagliari alla vigilia della sfida contro il Bologna

Mediagol93

Parola ad Eusebio Di Francesco.

Giornata di viglia per il Bologna che, nella giornata di domani, affronterà il Bologna di Sinisa Mihajlovic nella sfida valida per la sesta giornata di Serie A. Un impegno analizzato nella consueta conferenza stampa pre-gara dal tecnico rossoblù Eusebio Di Francesco, soffermatosi sul momento vissuto dalla sua squadra.

"Mi ha dato tante indicazioni, ho osato un pochino e nel primo tempo abbiamo fatto bene, potevamo anche andare in vantaggio con Tramoni. Per quanto riguarda il lavoro in vista di domani abbiamo avuto poco tempo, ma principalmente abbiamo lavorato su quello che deve migliorare la mia squadra. Nel calcio vince chi sbaglia meno, sia in impostazione che in fase difensiva. Poi è ovvio che serva tempo per migliorare individualmente, dipende sempre dalla velocità di adattamento dei singoli".

Di Francesco si è poi soffermato sui singoli: "Credo che Gaston possa fare l'alternativa a Joao Pedro, così come potrebbe adattarsi sull'esterno. Sicuramente gli serve una condizione adeguata per poterlo convocare. Sulla crescita: dobbiamo ancora migliorare, perché soffriamo troppo quando siamo nella nostra metà campo. Dobbiamo essere un pò tutti difensori, per evitare di far calciare in porta gli avversari. Lyko ha giocato bene contro il Crotone, ma non deve mollare nulla: deve continuare a lavorare e migliorare in fase difensiva, spero possa farlo già dalla prossima gara. Andremo a Bologna a giocarci questa gara, è diverso dall'inizio di stagione perché ci conosciamo di più e stiamo meglio fisicamente. Godin? Aveva bisogno di fare una settimana di allenamenti pieni, così ha avuto modo di lavorare sulla fase difensiva e aumentare la conoscenza con i propri compagni". 

Chiosa finale sul momento vissuto dal Bologna: "Hanno cambiato un po' atteggiamento, si avvicinano molto all'Atalanta come volontà di andare a prendere l'avversario. Stanno bene fisicamente e sono forti davanti, tra Palacio e Soriano che ritengo tra i migliori centrocampisti d'Italia: essendo così tanto aggressivi davanti, dovremo essere bravi a sfruttare qualche spazio lasciato in più. Dovremo poi alzare l'attenzione al 200%".