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SERIE A

Brambati: “Milan fuori dalla crisi? Esagerato. Inter, troppi 15 punti di ritardo”

Napoli
Le dichiarazioni dell'ex calciatore del Palermo e procuratore, Massimo Brambati

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Massimo Brambati, ex difensore del Palermo, classe 1966, oggi procuratore sportivo, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, esprimendosi sui temi caldi riguardanti la Serie A, come il pareggio dell'Inter e le ultime vittorie del Milan. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall'ex calciatore di TorinoEmpoli e Bari, tra le altre:

Milan, Pioli è tornato a mettere la testa fuori:

"Ha avuto risultati negativi ma è esagerato dire che sia uscito dalla crisi. C'è una serie di prestazioni e risultati che non è che siano stati convincenti".

Inter, Inzaghi si attacca a secondo posto e Champions:

"Lukaku è tornato e non sta rendendo e una buona responsabilità ce l'ha il tecnico. Lukaku è uno molto particolare, che va tenuto sempre sulla corda e seguito dal punto di vista dell'alimentazione. Invece lo ha perso, un po' per infortuni dovuti al peso. L'Inter ha preso Dumfries, Calhanoglu, Dzeko, Lukaku, Gosens, Asllani, Bellanova, ha speso, ha fatto mercato. Davanti chi ce l'ha quel parco attaccanti? Non puoi aver 15 punti di ritardo dal Napoli. E se guardiamo il post-Mondiale, hai riperso altri 7 punti con Monza, Samp ed Empoli. Ci sarà un motivo se va così. Pure il Milan non può nascondersi dietro un dito, doveva lottare per lo Scudetto. Il Napoli sta dando troppi alibi a quelle che inseguono".

Quanto incide il tecnico su una squadra?

"Il mister non deve solo allenare in campo ma anche la mentalità. Questa è qualcosa che porta il tecnico. Ci sono giocatori che non nascono vincenti ma lo diventano grazie a un tecnico. Se hai le idee ma non sai trasmetterle è inutile". 

Cosa vuole aggiungere?

"Occhio a Gasperini che se il Genoa dovesse tornare in Serie A potrebbe tornare, insieme a Capozucca".

Un aneddoto di Conte?

"Nella prima amichevole a fine ritiro del primo anno di Conte, Buffon si era fatto portare la macchina, al primo tempo finì 8-2. Lui si fece portare una macchina da un addetto alla Juve e andò via a fine primo tempo. Conte riunì tutti a fine partita e chiese di Buffon. Lo ha fatto tornare indietro e gli ha detto 'questo è l'esempio che stai dando al gruppo e lo ha fatto diventare bianco davanti a tutto'. Da quel momento non c'è stato più problema a far capire la mentalità e la professionalità".

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