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A tutto Capello: “Io alla Roma? Rispondo così. La mia su Inter e Atalanta. Lo scambio Dybala-Pogba…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex tecnico di Roma e Juventus

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Parola a Fabio Capello.

Diversi sono stati i temi trattati dall'ex tecnico fra le altre di Roma e Juventus, intervistato ai microfoni del 'Corriere dello Sport': dalla vittoria conquistata oltre il 90' dal Paris Saint-Germain ai danni dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini in occasione dei quarti di finale di Champions League, al possibile scambio Dybala-Pogba tra Juventus e Manchester United. Ma non solo...

"Io direi innanzitutto che la squadra bergamasca ha patito l’assenza di Ilicic, uno che fa la differenza quando ha il possesso palla. Ma l’Atalanta è durata 60 minuti, nella seconda parte del match si è vista una aggressività maggiore dei francesi che avevano una condizione fisica migliore. Cosa strana perché l’Atalanta solitamente queste situazioni le fa vivere agli avversari nel nostro campionato. In ogni caso la vera differenza l’hanno fatta i due fuoriclasse: Neymar e Mbappè. Quando Mbappè è entrato ho detto ai colleghi di Sky, 'Ragazzi, la partita è finita'. I fuoriclasse si chiamano così non per caso. Io dico che i prossimi Palloni d’Oro se li giocheranno lui e Neymar. E tra l’altro giocano nella stessa squadra per cui è evidente che per chi incontra il Psg sono dolori", sono state le sue parole.

INTER -"Io vedo l’Inter in finale. Lo Shakhtar è una squadra che gioca molto bene a calcio, ha grande qualità da metà campo in avanti ma in difesa lascia a desiderare e in questo momento l’Inter difende bene e in attacco, con la palla a Lukaku, riescono a fare la differenza. Tra l’altro con Lautaro si trova molto bene e riesce a mettere disposizione del compagno la sua forza fisica devastante. Devo dire che secondo me in Italia trova vita più facile perché non ci sono difensori altrettanto potenti in grado di arginare la sua forza. Io dico che l’Inter sarà l’avversario vero della Juventus per la lotta allo scudetto".

ITALIANE IN EUROPA -"Si sta colmano il gap tra le italiane e le squadre europee più forti o no? I risultati direi che parlano chiaro. C’è una differenza notevole. Partiamo dal fatto che gli arbitraggi italiani fischiano ogni contrasto e ogni fallo lo sanzionano con un cartellino giallo. Noi abbiamo perso la possibilità di vivere un calcio fisico. C’è un calcio tecnico che cerchiamo di proporre ma va piano, è lento. Siamo scarsi nella parte fisica e diventati lenti dal punto di vista tecnico: guardate i passaggi delle squadre di Champions straniere, sono veloci, la palla la fanno correre a duemila all’ora, anche i passaggini corti sono bastonate. Noi invece la palla la facciamo rotolare!".

CORONAVIRUS -"Che calcio è senza i tifosi? Io dico che balla circa un 20%. Però occorre fare una riflessione: ci sono giocatori timidi che col pubblico non si esprimono al 100% e quindi in queste condizioni particolari hanno dato il meglio. Chiaro che in Champions c’è solo il top e questo discorso non vale. Che settembre e ottobre dobbiamo aspettarci?

Io sono uno che obbligherebbe l’uso della mascherina anche quando si va a letto. Ci vuole umiltà! Bisogna avere rispetto degli altri: nessuno sa se può trasmettere il virus. Io sono per la prudenza e il rispetto. Divertiamoci in una modalità rispettosa".

CR7 E NON SOLO -"Lui fa la differenza perché segna molto. Con l’età che avanza di solito i giocatori tendono ad arretrare. Potrebbe perdere lo sprint e a quel punto è chiaro che sarebbe meno impattante. Non credo nel gioco aereo ma per il resto sì. Del resto è normale che si perda rapidamente di anno in anno la coordinazione e tutto il resto quando si supera una certa soglia. Vediamo. Possibile scambio Dybala-Pogba? Io mi tengo Dybala. Pogba mi dà l’impressione di non essere un leader trainante ma uno che vuole fare bella figura grazie agli altri che trainano!".

FUTURO - "Io alla Roma con la nuova proprietà? Non ci penso proprio! Mi diverto a Sky, vinco sempre e non perdo mai. E poi i ritorni sono quasi sempre disastrosi. Quelli a buon fine sono nell’ordine del 20%", ha concluso Capello.

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