Al Mapei Stadium il Sassuolo batte l’Atalanta, che dice addio al sogno qualificazione Champions. A decidere, la doppietta di Traorè, che sfata il tabù Dea e regala ai neroverdi il nono posto in classifica. Un risultato commentato al triplice fischio dal tecnico Alessio Dionisi, intervenuto nella consueta conferenza stampa post gara.


conferenza stampa
Sassuolo, Dionisi: “Non ci accontentiamo, ma consci dei nostri mezzi. Traorè…”
Le parole del tecnico del Sassuolo, Alessio Dionisi, a margine del successo maturato in casa contro l'Atalanta
"Abbiamo visto sicuramente un buon Sassuolo. Abbiamo fatto prestazioni importanti anche in altre gare, anche con lo Spezia nell'ultima in casa. Devi avere l'atteggiamento giusto, devi difendere bene e devi sperare che loro ti concedano qualcosa. Potevamo chiuderla prima, abbiamo cambiato il trend negativo con l'Atalanta. Se guardiamo indietro credo che dobbiamo essere consci di avere quello che meritiamo. Non si può prendere il buono e scartare il negativo. Siamo ambiziosi ma non abbiamo mai pensato all'Europa. Non ci accontentiamo ma dobbiamo essere consci dei nostri mezzi e sapere che dobbiamo meritarci la posizione che abbiamo, provando a prendere quella davanti. Si lavora sulla testa, delle volte si toccano le corde giuste, delle volte riusciamo meno. Oggi abbiamo fatto un passettino in più con l'Atalanta. Loro sono una squadra importante, giocano in 11 e giocano con un pallone come noi, non dobbiamo avere troppe fisse mentali e oggi siamo entrati in campo sapendo che potevamo metterli in difficoltà".
Su Traorè e Maxime Lopez: "Junior è ivoriano, ha accettato di giocare con la Costa d'Avorio. Per me tutti gli allenatori sono motivo di spunto, per cercare di rubare qualcosa, e così è anche da Gasperini. Poi ogni allenatore deve trasmettere quello che è e quello in cui crede. Oggi mi piace citarlo, secondo me deve e può crescere ancora tanto mentalmente, spesso gli tiro le orecchie. Oggi non era una gara semplice per lui ma ha fatto molto, molto, molto bene e stranamente se fa bene lui facciamo bene noi. È il nostro metronomo, i compagni gli danno fiducia. Ha ancora margini di crescita, nella fase difensiva, nella leadership con e senza palla può ancora crescere tanto".
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