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LE DICHIARAZIONI

Sassuolo-Monza, Dionisi: “Ho la fiducia del club, supereremo questo momento”

Sassuolo
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Sassuolo

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"Se guardiamo il volume di gioco e di prestazione, le ultime partite dicono che siamo in crescendo. Ma non basta". Lo ha detto Alessio Dionisi, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monza, in programma domenica pomeriggio al Mapei Stadium. Diversi i temi trattati dal tecnico del Sassuolo: dalle recenti prestazioni offerte dalla compagine neroverde, reduce da tre sconfitte di fila in campionato rimediate contro Sampdoria, Fiorentina e Lazio, ai prossimi impegni ufficiali. Ma non solo...

"I dettagli fanno la differenza, ne abbiamo parlato. Ci dobbiamo prendere l'episodio favorevole, se ora è sfavorevole è demerito nostro. Ci sono state disattenzioni anche nella gara precedente. Il calcio d'angolo della Lazio ad esempio, abbiamo buttato palla fuori noi. Il modo migliore adesso è allenarsi e rigiocare. Non stanno venendo i risultati, dobbiamo essere motivati per mettere dentro la prestazione ma anche la volontà di portare gli episodi favorevoli a nostro vantaggio. La volontà è quella di mettere i giocatori offensivi nelle condizioni di vedere la porta avversaria. Abbiamo avuto buona gestione ma poca finalizzazione. Stiamo valutando la possibilità di variare qualcosa", le sue parole.

CALENDARIO -"Il calendario fa paura? Paura no. Non siamo nelle condizioni di guardare alle prossime cinque partite, dobbiamo solo focalizzarci sul Monza. E' una squadra in salute, hanno qualità, non mi stupisce. Hanno fatto un mercato da non-neopromossa. Noi abbiamo qualità per fare partita, dobbiamo metterci quel qualcosa in più. La classifica deve essere una motivazione, ovviamente non siamo contenti. Ad oggi dobbiamo accettarla, dobbiamo dimostrare di meritare di più con le prestazioni e con il raggiungimento dei risultati".

MONZA -"Il Monza è una squadra in salute, ha giocatori bravi e ha un'identità. Se la giocherà con noi e noi con loro, dobbiamo dimostrare che valiamo di più della classifica che abbiamo. Palladino? Sicuramente se una squadra fa bene il merito è di tutti, come quando una squadra non fa bene il demerito è di tutti. Ho stima di tutti gli allenatori, anche di chi ha preceduto Palladino. Sicuramente lui sta incidendo e si denota nella squadra".

SU BERARDI -"Berardi capitano con la Lazio? Mancavano Consigli e Ferrari, c'era anche Pegolo però per me è meglio che lo faccia un giocatore di movimento, perché Consigli e Pegolo sono i più veterani insieme a Berardi. È stata una scelta condivisa con Domenico. Ferrari è il capitano, quando ci sarà Consigli sarà lui il capitano. Ma questo è stato un segnale, una motivazione per i compagni. La contestazione dei tifosi? Queste cose fanno bene agli sportivi, per certi aspetti. Si gioca anche per loro. Quando un tifoso vede che le cose potrebbero andare meglio e ci sta che in maniera lecita lo dimostrino. I tifosi cercano di manifestare la loro vicinanza alla squadra e ben venga se vengono a sostenerci allo stadio, se vogliono spronarci".

FIDUCIA -"Oggi ho incassato la fiducia di Carnevali? Non è stata una settimana come altre, io alle voci non ci faccio caso. Un allenatore credo debba passare per questi momenti. Ringrazio Carnevali, la società mi ha manifestato sempre fiducia e stima. Ed è reciproca. Noi lavoriamo per il risultato. Io vado avanti come ho sempre fatto e ci metto la faccia, mi sento il primo responsabile. Ho grandissima fiducia nei giocatori, sono convinto che questo è un momento di passaggio. Bisogna viverlo, combatterlo e poi si supererà. Lo staff è un valore aggiunto? Mi accodo alle parole di Carnevali, è una famiglia. C'è una buona coesione ed in questi momenti serve. In tutte le famiglie ci sono momenti di alti e bassi. A livello sportivo questo non è il miglior momento, dobbiamo viverlo e accettarlo. Poi sarà solo un ricordo se verrà superato".

CONFERMA -"Si dice che il secondo anno sia quello della conferma? Non voglio parlare di questa situazione, per confermarsi servono più di due stagioni. Non mi sento né un esordiente, né un mestierante della categoria. Alleno da 8 anni, un allenatore deve mettersi sempre in discussione. Non mi sono mai sentito un allenatore affermato nella categoria. Anche la scorsa stagione abbiamo avuto dei bassi, ma ora dobbiamo invertire questo trend. Le sconfitte non devono essere dimenticate, devono essere un accrescimento, perché poi quando vinci il gusto è doppio. Se si cambia l'umore, il modo di essere, dopo una sconfitta non va bene. Bisogna sempre mettersi in discussione ed analizzare le cose".

DA LOPEZ A DEFREL -"Quanto è importante il rientro di Maxime Lopez e Defrel? Molto importante, perché abbiamo avuto diverse defezioni. Qualche giocatore è rientrato non al 100% e gli servono delle partite per recuperare la condizione. Maxime e Defrel sono due giocatori molto importanti, esperti, qualitativamente tra i più bravi e di conseguenza saranno molto utili da oggi in poi. Hanno aumentato il minutaggio nelle gambe, non so se hanno i 90 minuti ma saranno della partita molto probabilmente. Vedremo se dall'inizio oppure no", ha concluso Dionisi.

 

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