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Sassuolo, l’affresco di Italo Cucci: “De Zerbi, abbiamo il futuro CT. Non capisco Zamparini…”

Un estratto dell'editoriale a firma del noto giornalista Italo Cucci

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Zero a due. E' questo il risultato finale maturato ieri pomeriggio fra le mura dello Stadio "Marcantonio Bentegodi".

Una vittoria, quella conquistata dal Sassuolo ai danni dell'Hellas Verona, centrato grazie alle reti messe a segno da Boga e Berardi. Un successo che ha proiettato la compagine neroverde al primo posto, in attesa di Napoli-Milan. Poi, i rossoneri hanno battuto i padroni di casa al "San Paolo".

Una stagione d'oro, quella del Sassuolo, vera rivelazione del campionato. "Dobbiamo fare le persone serie. Ci sono altre squadre che hanno molto più di noi, sotto tutti i punti di vista, per quanto riguarda lo scudetto", ha dichiarato il tecnico Roberto De Zerbi nel post-partita. Eppure, al momento, la sua squadra occupa il secondo posto con diciotto punti, appena due in meno rispetto al Milan. Attraverso le colonne della 'Gazzetta di Parma', l’esperto giornalista Italo Cucci ha detto la sua sulle prestazioni offerte fin qui dal Sassuolo. Parole al miele nei confronti di De Zerbi, che ha guidato anche il Palermo nel corso della stagione 2016-2017.

"Il protagonista, l’Uomo della Domenica è comunque lui, Roberto De Zerbi che sbanca Verona, vive una bella giornata addirittura primo in classifica, si fa dare del «ragazzo» da Mihajlovic; e da me che da quattr’anni lo tiro su come un figlio. Scherzo. Ma ricordo anche quanto sia facile applaudire un allenatore quando gli arride il successo mentre a me piace - e non è facile - scoprirli prima. Mi piaceva già come giocatore, al Napoli, poi gli ho dato un’occhiata quando già faceva l’allenatore sul serio in C; mentre capisco Zamparini che lo porta a Palermo, non lo capisco quando lo esonera senza avergli dato tempo per respirare", si legge.

"Poi Benevento: non lo salva ma onora il ruolo suo e la squadra. Poi se ne va, visto che fa solo contratti annuali e cerca chi gli dia sicurezza. Ecco il Sassuolo, dove s’annuncia battendo l’Inter. Normale, direte, come quando Allegri ci lasciò le penne con il Milan. Un collaboratore di De Zerbi ha detto di lui: 'La sua idea di calcio è fortissima, entra nelle vene e circola velocissima nel sangue. È meglio di Guardiola'. Condivido. Forse l’ha detto anche Mourinho. I suoi ragazzi azzurri - Berardi, Caputo, Locatelli, Sensi - confermano di non appartenere a un miracolo di provincia. Calcio verticale per hombre vertical. Se non si monta strada facendo avremo anche un futuro Ct. Con calma, naturalmente", conclude.