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Sassuolo, la verità di Carnevali: “Lorenzo Lucca in neroverde? Ormai è tardi”

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La verità su Lorenzo Lucca, il futuro di Scamacca e Raspadori, la cessione di Locatelli alla Juventus: le dichiarazioni rilasciate dal dirigente del Sassuolo

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Quale futuro per Lorenzo Lucca? La parabola ascendente del bomber originario di Moncalieri non sta certamente passando inosservata. Capocannoniere in Serie B con il Pisa, attuale capolista del torneo cadetto, il classe 2000 ha metabolizzato nel migliore dei modi il salto di categoria dopo una stagione brillante in Serie C con la maglia del Palermo. Sei i gol messi a segno fin qui da Lucca, già nel giro dell'Italia Under 21 ed in odor di convocazione nella Nazionale maggiore di Roberto Mancini.

Ma non solo; l'ex numero 17 rosanero è tra i profili maggiormente monitorati ed apprezzati dalle big del nostro calcio. Nei mesi scorsi, prima dell'approdo del calciatore alla corte di Luca D'Angelo, chi sembrava pronto ad acquistare il cartellino di Lucca dal Palermo è il Sassuolo. "Penso che per noi ormai sia tardi. Non si possono comprare tutti: noi in avanti abbiamo già Scamacca, Raspadori, Berardi, Boga...", lo ha detto Giovanni Carnevali, intervistato ai microfoni di 'Tuttosport'.

Diversi, poi, i temi trattati dall'amministratore delegato del Sassuolo alla vigilia della sfida contro la Juventus, in programma mercoledì pomeriggio all'Allianz Stadium: dal trasferimento di Manuel Locatelli in quel di Torino, al futuro di Gianluca Scamacca e Giacomo Raspadori. "È vero, con Marotta ho parlato di entrambi. Con Cherubini no, almeno per ora. Sicuramente a gennaio non si muovono. In estate vedremo. Il principio è lo stesso: noi siamo pronti a vendere i nostri gioielli alle big, ma soltanto se le offerte sono soddisfacenti. Esattamente come è successo con Locatelli", le sue parole.

LOCATELLI -"Locatelli? Lo abbraccerò. E gli ricorderò che mi deve ancora una cena... Quando questa estate ho comunicato a Manuel, in trepida attesa, che finalmente avevamo raggiunto l’accordo con la Juventus, lui mi ha detto: 'Direttore, le devo una cena'. La mia risposta? 'Manuel, te la cavi con poco...'. L’idea è quella di andare a mangiare la pizza nello stesso ristorante di Milano dove ci siamo incontrati per caso la prima volta, quando giocava ancora nel Milan. A Sassuolo ci auguriamo tutti che Manuel faccia bene: restiamo sempre legati ai nostri ragazzi. Mi sembrava già molto forte da noi, Locatelli, però alla Juventus mi pare sia cresciuto ulteriormente".

LA TRATTATIVA -"La più lunga, non la più difficile. Con la Juventus abbiamo sfiorato più volte la rottura. Poi per fortuna siamo riusciti a trovare un ottimo accordo per tutti. I bianconeri hanno compiuto uno sforzo importante per venire incontro alle nostre richieste. Lo abbiamo regalato? Chi sostiene questa tesi probabilmente è poco competente di contratti. Noi incasseremo quanto volevamo (37.5 milioni tra fisso e bonus, ndr). Siamo soddisfatti noi e lo sono la Juventus e Locatelli, che ha sempre voluto soltanto i bianconeri. I bonus? Ci sono, per noi l’importante è che Manuel giochi tanto... Ma se segna non esulto, io festeggio soltanto i gol del Sassuolo. Veniamo a Torino per giocarcela fino in fondo, com’è nello spirito del Sassuolo", ha concluso Carnevali.

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