"Dobbiamo dare continuità alla prestazione di Roma, gli ultimi 60 non i primi 30". Così Alessio Dionisi, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna, in programma lunedì sera al "Mapei Stadium". "Sappiamo che affronteremo una squadra che sta facendo bene. Ad oggi la differenza è lo scontro diretto tra noi e loro, ce lo ricordiamo bene. Ma alla stessa stregua siamo di pari livello. Abbiamo la possibilità di rifarci, sapendo che avremo una squadra che sta facendo bene, ha giocatori bravi, merita quello che sta facendo", ha dichiarato il tecnico del Sassuolo.
SASSUOLO-BOLOGNA
Sassuolo, Dionisi: “Bologna? Ci rifaremo. Berardi ok, Laurienté poteva fare di più”
BILANCIO -"Solo la Cremonese ha fatto peggio nel primo terzo di match? Non credo che esistano coincidenze, dopo tante partite questo dato è significativo e vuol dire che a volte l'approccio non è come vorremmo e altri sanno che possono fare le loro fortune nell'approccio. In riferimento alla Lazio credo ci siano stati meriti della Lazio, ma anche qualche demerito nostro. Possiamo migliorare a cominciare da domani. Se c'è un tetto di punti per l'ottavo posto? Non lo so, non ci ho mai pensato. Ho sempre pensato al nostro cammino. Noi ci confrontiamo con quelli che siamo stati e vogliamo diventare. Abbiamo degli scontri diretti, come quello di domani, oltre che un derby è una partita importante per la posizione in classifica".
LEGGI ANCHE
L'AVVERSARIO -"All'andata il Bologna ha vinto con merito nonostante la prima occasione importante della gara fu nostra, ma la sbagliammo. Non eravamo in un buon periodo. Noi siamo cambiati, siamo diventati più squadra. Anche loro sicuramente, ma sarà un'altra partita. Vogliamo fare di tutto per mettere alle spalle la partita dell'andata. Mi sembra che il Bologna abbia una propria identità e cerchi di riconoscersi in ogni gara senza pensare all'avversario. Hanno una squadra più strutturata e fisica di noi, per certi aspetti più corsa. Noi siamo più qualitativi in alcuni reparti. Dovremo metterli in difficoltà. È una partita importante per entrambe, il campionato non è finito né per noi, né per loro. Le motivazioni faranno tanta differenza ma non solo, si affronteranno due squadre che hanno delle identità e qualità".
TURNOVER - "Mi piacerebbe dar spazio a tutti, anche se credo che tutti lo abbiano trovato, chi più, chi meno. Se dopo 33 partite ci sono dei valori, l'allenatore non può venir meno a questo. La volontà è quella, ma le possibilità sono limitate. Vediamo cosa succederà nelle scelte. Situazione infermeria? Spero che, a parte Pinamonti e Zortea squalificati, non ci saranno altre defezioni. Berardi? Sta benissimo. A Roma eravamo d'accordo che durante la partita ci saremmo confrontati perché veniva già da una partita giocata e da uno stop di qualche partita. Non volevo farlo giocare 90 minuti. Poi ha una qualità tecnica, fisica, caratteriale, che gli ha permesso di stare in campo per tutta la gara".
SU LAURIENTE' -"Il ragazzo è arrivato quasi da sconosciuto e si è inserito benissimo, non era facile. Ha fatto tanto, in alcune partite la squadra si è aggrappata a lui e lui ha preso la squadra per mano. Deve essere bravo lui e dobbiamo essere bravi noi. In questa settimana ha approcciato nella maniera giusta. Ad un certo punto sembrava che le aspettative fossero state accontentate, se ne parlava troppo per me. Ha le qualità per determinare, lo ha fatto, ma non basta. In certi momenti un giocatore può pensare che le sue qualità individuali possono bastare ma non è così. Le squadre hanno iniziato in modo diverso contro di lui, lo raddoppiano, è normale che sia così. Lo abbiamo constatato e questo deve essere un motivo di autostima e al tempo stesso di crescita, perché non si può limitare a quello che ha fatto. E sono convinto che in questo periodo poteva fare di più, ma il suo l'ha fatto. Gli servirà per le prossime partite e per la crescita futura".
ADDIO KYRIAKOPOULOS -"Tanti tifosi ancora non riescono a mandare giù il suo addio? Stiamo parlando di un giocatore bravo. Come ho già detto, le motivazioni fanno la differenza. Credo che sia il Sassuolo, sia Kyria, abbiano fatto la scelta giusta. È giusto che si facciano delle scelte, per me è un giocatore bravo e lo dimostra il fatto che sta giocando titolare in una squadra. Non lo rimpiango perché è un momento delicato nostro. Non so se sarà un addio, io lo apprezzo molto come ragazzo e come calciatore, è andato via in prestito ma ci sono dei momenti in cui fare delle scelte e credo che siano state prese le scelte giuste", ha concluso Dionisi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA