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Sassuolo, De Zerbi: “Rotazioni determinanti per evitare infortuni. Porte chiuse? Ecco cosa farà differenza”

Le dichiarazioni del tecnico neroverde, Roberto De Zerbi

Mediagol93

I campionati sono pronti a ripartire.

Le squadre scaldano i motori in vista della ripresa della Serie A. Dopo le sfide di Coppa Italia tra Juventus e Milan e tra Napoli e Inter, infatti, anche il massimo campionato italiano ripartirà a pieno regime. Una ripresa attesissima ma di certo ricca di insidie legate principalmente alla condizione dei giocatori, non ottimale dopo il lungo stop causato dall'emergenza coronavirus. Un tema spinoso affrontato anche dal tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, intervenuto ai microfoni di "TMW".

“Oltre all’allenamento a casa, tanti giocatori hanno trascorso il periodo in maniera sedentaria. Questa è sicuramente una cosa nuova per tutti. Ho notato come tra loro ci fosse un po’ di polvere, sia a livello fisico che tattico. Prima sarà tolta e prima si tornerà a vedere un certo topo di calcio. Vengono fatti errori banali, movimenti non coordinati. Si rischiano infortuni per questo, perché la velocità del cervello è più alta di quella delle gambe. Noi abbiamo puntato sulla gradualità degli allenamenti. Paga sempre la qualità, che può essere messa in discussione dall’aspetto atletico. Qualche sorpresa ci sarà, ma chi saprà gestire le rotazioni avrà meno infortuni, vedremo chi saprà stare sul pezzo per tre volte a settimana. Giocare a porte chiuse è pesante, soprattutto per chi è abituato al pubblico. Ma la qualità dei giocatori farà la differenza, come sempre”.