Parola a Giovanni Carnevali.
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Sassuolo, Carnevali: ‘Locatelli? Tante richieste, 40 milioni non bastano”
Le parole dell'ad del Sassuolo, Giovanni Carnevali, a margine dell’evento di apertura del calciomercato a Rimini
In occasione dell'inaugurazione della sessione estiva del calciomercato, l'amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha preso la parola presso il Grand Hotel di Rimini, per soffermarsi su alcuni temi caldi in casa neroverde. Tra i principali argomenti trattati dall'ad, quello relativo al futuro di Locatelli e in particolare all'interesse dei nerazzurri per l'attaccante classe 2000.
"Il mio colpo più importante è stato Locatelli, anche a livello economico. Avevamo puntato fortemente su di lui ma c’era il problema del passaggio di proprietà. Ho dovuto trattare prima con Mirabelli e poi con Leonardo. Nel finale rischiammo qualcosa per via del dottor Galliani". Che risponde: "Ovviamente da tifoso, perché ero e resto tifoso del Milan. Con Leonardo ho un rapporto splendido, quando sono stato in terapia intensiva sentiva due volte al giorno la mia compagna. In quei giorni provai a convincere Leonardo ma ormai la trattativa era in fase di chiusura".Su Locatelli: "Ha tanto richieste, ma anche l'anno scorso, ma alla fine non sia riusciti a fare nulla ed è rimasto, e siamo rimasti felici. L'Europeo gli sta dando grande risalto, soprattutto a squadre straniere. Vediamo cosa succederà. Sono giorni di richieste, vedremo la giusta valutazione".
Sui contatti con la Juventus: "I contatti con la Juve ci sono stati da qualche giorno. La Juve è l'unica società in Italia che ha fatto serie valutazioni sul ragazzo. Anche nella scorsa stagione c'erano stati dei tentativi. Non sarà facile, da parte della Juve e degli altri club. C'è grande competizione. Poi con il ragazzo prenderemo la migliore decisione. 40 non bastano? No, non scherziamo. Le trattative che portiamo avanti sono su questi valori. Ed è il valore di questo ragazzo che l'Europeo sta facendo crescere. Ora lo lasciamo tranquillo, non lo disturbiamo, non abbiamo sentito neanche i suoi collaboratori. Cerchiamo di far sì che lui rimanga concentrato, non dobbiamo pensare a Locatelli, se fa bene alla nazionale siamo i primi ad essere felici".
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