Sassuolo, Angelozzi: “De Zerbi uno bravo. Se possiamo, lo prendiamo. Di Francesco-Roma…”

Il Sassuolo programma il futuro. Un futuro che sarà senza Eusebio Di Francesco, ormai promesso alla Roma per il dopo-Spalletti.

"Siamo soddisfatti del nostro campionato: magari ad inizio annata speravamo di fare qualche punto in più però avevamo due competizioni (Europa League e Serie A, ndr) e sinceramente non avevamo molto esperienza - commenta il direttore tecnico dei neroverdi, Guido Angelozzi -. Siamo una società giovane. Formare la rosa non è stato facile, e in più siamo stati sfortunati perché abbiamo avuto dei grossi infortuni durante l'anno che ci hanno penalizzato moltissimo".

"Il mio futuro? Resto a Sassuolo e non vado allo Spezia - prosegue Angelozzi intervenendo a L'Altra Radio -. Resto a Sassuolo perché c'è un progetto molto serio, molto in prospettiva, per cui ringrazio chi mi ha cercato, ma è giusto che io rimanga qui. Il Sassuolo è in crescita e negli anni arriverà ancora più in alto. La proprietà è molto importante e ha idee di crescere". Gli chiedono se tornerebbe al Bari. "Io sono stato il primo ad essere chiamato da Giancaspro quando ha rilevato la società dalla vecchia proprietà - ha risposto -. Siamo stati a cena, abbiamo parlato a 360°: io avevo già un impegno col Sassuolo. Abbiamo parlato un po' di tutto, ma non c'era la possibilità di andare: mi piace rispettare gli impegni morali, che avevo già preso col Sassuolo".

Si chiude con una chiosa su De Zerbi, uno dei cinque allenatori della stagione del Palermo. "Roberto De Zerbi al Sassuolo? In questo momento noi abbiamo Di Francesco, il quale è molto richiesto (la Roma dovrebbe essere il suo prossimo club, ndr) ma ad ora fa parte della nostra società. De Zerbi è uno bravo, lo stiamo seguendo, così come stiamo seguendo qualche altro allenatore. Stiamo valutando alcune cose: se un giorno ci sarà l'opportunità di poterlo prendere, lo prenderemo... perché lo stimiamo molto. Rastelli in orbita Sassuolo? Noi abbiamo 3-4 allenatori che stiamo seguendo: facciamo lo scout sia tra i giocatori che tra gli allenatori. Rastelli lo abbiamo seguito, così come abbiamo seguito Bucchi, Fabio Grosso, Maran... Abbiamo una rete di allenatori, poi dovremo decidere se lavorare con un allenatore giovane, emergente, oppure con un tecnico un po' più esperto".