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Torino-Sampdoria, Longo: “Regalato due gol. Tifosi? Non abbandonino la squadra, è il momento di soffire insieme”

Le parole del tecnico dei granata al termine della sfida persa per 3-1 contro la compagine blucerchiata guidata da Claudio Ranieri

Mediagol77

Il Torino continua la crisi nonostante il cambio di panchina che ha visto l'approdo di Moreno Longo al posto di Walter Mazzarri.

I granata dopo la rete del vantaggio firmata da Simone Verdi hanno subito il ritorno dei blucerchiati che sono riusciti a ribaltare la gara. Il neo tecnico dei piemontesi, Moreno Longo, durante la conferenza post-gara, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

"Abbiamo approcciato bene, si vedeva la reazione della squadra nei primi 25-30 minuti. Non potevamo mantenere quel ritmo, quindi la Samp è uscita ma noi abbiamo difesa da squadra con solidità. Al rientro dopo l'intervallo abbiamo approcciato bene e avendo la bravura di andare in vantaggio. Poi, con due errori individuali abbiamo regalato due gol. Aina ha perso palla, il secondo gol da rimessa laterale: è inamissibile. Non posso dare troppo peso a questo, in una situazione del genere, con la squadre che pensava di guarire, riaffiorano le paure del passato. Il dispiacere più grande è che, nonostante la reazione, non abbiamo portato a casa punti. Ringrazio la gente che ci ha sostenuto e ha riempito lo stadio, i tifosi hanno capito il momento e per questo li ringrazio perché non è da tutti. E' il momento di soffrire insieme e non abbandonare la squadra. Dobbiamo essere bravi noi a far sì che la risposta del pubblico tenda a non scemare. Condizione atletica della squadra? E' una problematica. Non è solo in questi quattro giorni che l'ho notato, è da qualche partita che la squadra ne risente: a Verona il Toro era 3-0 e poi ha pareggiato. Non si sa dov'è il limite tra aspetto fisico e mentale, dobbiamo alzare l'intensità. Non bisogna perdere lucidità perché altrimenti gli errori individuali aumentano".

L'allenatore si è poi espresso sulla classifica: "Dobbiamo essere concreti: non abbiamo capito nulla se pensiamo di essere tranquilli. Dobbiamo prendere punti ovunque, bisogna raschiare il barile per alzare i parametri per portarci a muovere la classifica. E' da troppe giornate che la classifica non si muove, non dobbiamo guardarci intorno ma pensare solo a fare punti. Anche se c'è un vantaggio su quelle dietro o un ritardo da quelle davanti, bisogna solo fare punti".

Chiosa finale sul momento vissuto dal Toro: "Abbiamo bisogno di recuperare Baselli e Zaza, Ansaldi ha fatto uno scampolo ma non era preventivato un suo ingresso. Questa squadra può giocare con due attaccanti, ma non pensiamo che sia il modulo a farci uscire da questa situazione. I numeri contano, noi dobbiamo lavorare su un lavoro a 360 gradi. Cambiare le metodologie di lavoro? Dobbiamo farlo con intelligenza: se si alzano i carichi di lavoro, bisogna stare attenti e cercare il giusto intervento. Non si può cambiare dall'oggi al domani, ci vogliono tabelle per aumentare l'intensità per essere competitivi nell'arco dei 90 minuti. Starà a me e alla mia comunicazione con i ragazzi grattare qualsiasi cosa per ridare motivazioni. Sotto l'aspetto dell'impegno e della disponibilità non posso dire nulla, ma bisogna capire che quando si è in queste fasi bisogna racimolare ogni dettaglio per andare a fare quel plus ultra per uscirne. Dovremo soffrire, non basta ciò che abbiamo fatto fino adesso. Ma anche i ragazzi dello stesso mio pensiero. Sono consapevole di ciò che mi aspetta: la speranza è quella di uscirne in un batter d'occhio, ma so bene perché quando ci sono cambiamenti con sconfitte importanti è difficile. Sapevo dove venivo e cosa mi aspettava, le responsabilità mi piacciono e devono piacere anche ai miei calciatori. Abbiamo poche attenuanti, dobbiamo solo lavorare".