Il Torino continua la crisi nonostante il cambio di panchina che ha visto l'approdo di Moreno Longo al posto di Walter Mazzarri.
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Torino-Sampdoria, Longo: “Regalato due gol. Tifosi? Non abbandonino la squadra, è il momento di soffire insieme”
Le parole del tecnico dei granata al termine della sfida persa per 3-1 contro la compagine blucerchiata guidata da Claudio Ranieri
I granata dopo la rete del vantaggio firmata da Simone Verdi hanno subito il ritorno dei blucerchiati che sono riusciti a ribaltare la gara. Il neo tecnico dei piemontesi, Moreno Longo, durante la conferenza post-gara, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
"Abbiamo approcciato bene, si vedeva la reazione della squadra nei primi 25-30 minuti. Non potevamo mantenere quel ritmo, quindi la Samp è uscita ma noi abbiamo difesa da squadra con solidità. Al rientro dopo l'intervallo abbiamo approcciato bene e avendo la bravura di andare in vantaggio. Poi, con due errori individuali abbiamo regalato due gol. Aina ha perso palla, il secondo gol da rimessa laterale: è inamissibile. Non posso dare troppo peso a questo, in una situazione del genere, con la squadre che pensava di guarire, riaffiorano le paure del passato. Il dispiacere più grande è che, nonostante la reazione, non abbiamo portato a casa punti. Ringrazio la gente che ci ha sostenuto e ha riempito lo stadio, i tifosi hanno capito il momento e per questo li ringrazio perché non è da tutti. E' il momento di soffrire insieme e non abbandonare la squadra. Dobbiamo essere bravi noi a far sì che la risposta del pubblico tenda a non scemare. Condizione atletica della squadra? E' una problematica. Non è solo in questi quattro giorni che l'ho notato, è da qualche partita che la squadra ne risente: a Verona il Toro era 3-0 e poi ha pareggiato. Non si sa dov'è il limite tra aspetto fisico e mentale, dobbiamo alzare l'intensità. Non bisogna perdere lucidità perché altrimenti gli errori individuali aumentano".
L'allenatore si è poi espresso sulla classifica: "Dobbiamo essere concreti: non abbiamo capito nulla se pensiamo di essere tranquilli. Dobbiamo prendere punti ovunque, bisogna raschiare il barile per alzare i parametri per portarci a muovere la classifica. E' da troppe giornate che la classifica non si muove, non dobbiamo guardarci intorno ma pensare solo a fare punti. Anche se c'è un vantaggio su quelle dietro o un ritardo da quelle davanti, bisogna solo fare punti".
Chiosa finale sul momento vissuto dal Toro: "Abbiamo bisogno di recuperare Baselli e Zaza, Ansaldi ha fatto uno scampolo ma non era preventivato un suo ingresso. Questa squadra può giocare con due attaccanti, ma non pensiamo che sia il modulo a farci uscire da questa situazione. I numeri contano, noi dobbiamo lavorare su un lavoro a 360 gradi. Cambiare le metodologie di lavoro? Dobbiamo farlo con intelligenza: se si alzano i carichi di lavoro, bisogna stare attenti e cercare il giusto intervento. Non si può cambiare dall'oggi al domani, ci vogliono tabelle per aumentare l'intensità per essere competitivi nell'arco dei 90 minuti. Starà a me e alla mia comunicazione con i ragazzi grattare qualsiasi cosa per ridare motivazioni. Sotto l'aspetto dell'impegno e della disponibilità non posso dire nulla, ma bisogna capire che quando si è in queste fasi bisogna racimolare ogni dettaglio per andare a fare quel plus ultra per uscirne. Dovremo soffrire, non basta ciò che abbiamo fatto fino adesso. Ma anche i ragazzi dello stesso mio pensiero. Sono consapevole di ciò che mi aspetta: la speranza è quella di uscirne in un batter d'occhio, ma so bene perché quando ci sono cambiamenti con sconfitte importanti è difficile. Sapevo dove venivo e cosa mi aspettava, le responsabilità mi piacciono e devono piacere anche ai miei calciatori. Abbiamo poche attenuanti, dobbiamo solo lavorare".
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