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Superlega, Ferrero: “Provato a uccidere il calcio. Non avrei speso 60 mln per Lukaku”

Superlega, Ferrero: “Provato a uccidere il calcio. Non avrei speso 60 mln per Lukaku”

L'argomento Superlega continua a tenere banco: ecco le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Sampdoria

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L'argomento Superlega continua a tenere banco tra i vertici istituzionali del calcio italiano ed europeo. Ma non solo; a tal proposito si è espresso anche il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ospite de La Politica nel Pallone su Gr Parlamento. "Ci sono costi incredibili. Ci sono giocatori che costano cifre altissime. Tutto il rispetto per Lukaku: grandissimo giocatore, ma non lo avrei pagato 60 milioni. Perché con quella cifra mi compro due Chiesa, o tre giocatori che possono diventare Lukaku", sono state le sue parole.

"Con la Superlega, avendo dei costi molto alti come per esempio li ha la Juventus, dei monti ingaggi altissimi, hanno provato a fare una roba europea. Così hanno detto loro, almeno. Invece così si uccideva il calcio italiano ed europeo. È sempre una questione di ricavi. Io ho fatto la squadra femminile e sono rimasto meravigliato. Una top player della femminile prende 30-40-50 mila euro. Un top player del maschile prende 5-6-7 milioni. Poi parliamo di disparità e uguaglianza. Siamo andati troppo oltre con questi costi", ha proseguito.

"Se sono così alti sarà anche responsabilità dei presidenti? Totalmente. Io lo dico da anni: è cambiata un’epoca e noi del calcio dobbiamo darci una regolata. Io ringrazio Dio che non ho debiti, l’altro anno ho fatto un segno meno per il lockdown. Ma lei deve chiedersi una cosa: come mai non c’è mercato? Io l’altro anno ho venduto solo Linetty al Torino. Nessuno ha venduto giocatori: qualcosa vuol dire e noi presidenti qualche domanda ce la stiamo facendo", ha concluso Ferrero.