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CONFERENZA STAMPA

Sampdoria, Pirlo: “Palermo attrezzata per la A, cambio allenatore porta entusiasmo”

Sampdoria Pirlo
Le dichiarazioni di Andrea Pirlo, allenatore della Sampdoria, alla vigilia della delicata sfida del Renzo Barbera contro il Palermo di Mignani.
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Parola ad Andrea Pirlo. Il tecnico della Sampdoria - in sede di conferenza stampa - ha presentato la sfida tra blucerchiati e Palermo, in programma domani alle ore 14:00, allo stadio Renzo Barbera e valida per la trentaduesima giornata del campionato di Serie B. Di seguito, le sue parole:

C'è voglia di non fermarsi dopo le quattro vittorie di fila. "C'è voglia di confermare quello che stiamo facendo in questo momento. Dobbiamo dare continuità di risultati che ci hanno portato lì. Sappiamo che non possiamo sbagliare perché le squadre dietro corrono. Il Palermo ha cambiato allenatore, come sempre accade ci sarà entusiasmo".

Il bollettino degli acciaccati? "Piccini è ancora a parte. Non riesce ad uscire da questo problemino. Murru è recuperato. Dopo pochi minuti nel match contro la Ternana ha avuto un problema alla caviglia. Ha stretto i denti ma ora si è allenato con la squadra".

Come sta Esposito? "La settimana prossima tornerà in gruppo".

Domani può giocare qualche minuto Pedrola?" "Si è allenato in gruppo, ha fatto gli ultimi controlli e sono andati bene. Lui sta bene come gli altri attaccanti. L'altro giorno sono entrati Borini e Alvarez e in base .alle partite che andremo a fare ci sarà spazio per tutti".

Che ambiente ti aspetti a Palermo? "Mi aspetto un ambiente caldo come sempre a Palermo. Giochiamo in un grande stadio. Ci sarà pressione, perché i progetti all'inizio erano alti ma resta una squadra attrezzata per salire in Serie A. Hanno tante scelte e chi giocherà potrà giocare ad alto livello. Sappiamo che andiamo in uno stadio difficile ma siamo abituati a giocare sotto pressione".

In caso di successo sarebbe la quinta di fila. "Non deve esserci nella nostra testa. Non guardiamo i numeri perché non servono a niente. Se vinci sei contento, il nostro interesse è fare più punti possibili per arrivare all'obiettivo finale. La cosa più importante è avere l'atteggiamento in queste partite, essere sempre compatti e positivi avendo fiducia nel compagno con quell'aggressività che ci ha portato a fare risultati".

Ora la Samp segna sempre alla fine. Aumentata la qualità o una questione di mentalità? "Non ve lo siete chiesto come mai (ride ndr)? Ora abbiamo più scelta per alzare l'intensità e la qualità si è alzata. Ma è cambiata anche la mentalità. La sicurezza che ti portano le vittorie ti portano a superare anche i momenti di difficoltà".

Depaoli e Stojanovic ora possono giocare insieme? "Sì. Hanno giocato insieme e una volta gioca uno e una volta l'altro. Per un allenatore è più bello avere scelta. In base alle partite decidiamo chi schierare ma più giocatori

Contro la Ternana i cambi hanno cambiato la partita? "Sì. Quando hai cinque giocatori da far entrare, cambia la squadra. Se hai qualità poi possono invertire il risultato. Ora ho ampia scelta e la possibilità di cambiare durante la partita".

Senti di vivere un riscatto dopo magari alcune critiche iniziali? "Non ho mai ascoltato questo perché son sempre stato concentrato sul mio lavoro, sia da calciatore che da allenatore. Ho sempre vissuto sotto pressione".

Borini ha più spazio, difficile togliere De Luca però? "De Luca sta facendo bene. All'inizio hanno sempre giocato insieme. Borini può giocare centrale ma ha giocato anche da esterno o seconda punta. De Luca sta vivendo un grande momento ed è giusto abbia continuità".

Potremo tornare a vedere i tre attaccanti? "Quello è in base alla condizione dei giocatori. Devono aumentare il minutaggio. In base a come va la partita hai la possibilità di aumentare il potenziale offensivo. Ora non hanno tanti minuti nelle gambe ed è quindi giusto andare più cauti quando inizia la partita".

Quello che ha colpito è il gruppo. Dopo il gol di Stojanovic tutta la panchina è entrata in campo. "Non abbiamo mai avuto dubbi. Fin dall'inizio abbiamo creato un gruppo coeso. Siamo usciti dalle difficoltà perché avevamo un gruppo che sapeva cosa fare. Se il gruppo è forte, si esce sempre da qualsiasi situazioni e ora che le cose vanno bene è normale ci sia entusiasmo per tutti. Ora spetta a me fare le scelte".

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