La Sampdoria, a quattro giornate dall'inizio del campionato di Serie A, si trova al quarto posto della classifica con sei punti.
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Sampdoria, Osti: “Siamo partiti bene, ma non poniamoci obiettivi. Inter? Gara che ci esalta…”
Le parole del direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti riguardo all'avvio di stagione dei blucerchiati
Il direttore sportivo dei blucerchiati Carlo Osti, intervistato ai microfoni di Radio 1, ha voluto dedicare l'ultima vittoria della squadra conquistata sabato contro il Frosinone a Walter Sabatini, responsabile dell'area tecnica attualmente ricoverato in ospedale a seguito di una forte crisi respiratoria, e ha commentato l'avvio di stagione della squadra di Marco Giampaolo:
"A Sabatini va la nostra dedica per la vittoria, speriamo di riaverlo presto con noi. Siamo molto contenti, siamo partiti bene in campionato. In qualche modo la sconfitta di Udine ci ha dato la sveglia; anche se non fu meritata a pieno. Poi con il Napoli abbiamo fatto una partita di straordinaria intensità, mentre a Frosinone è iniziata bene ed è finita pure meglio. Non poniamo obiettivi a inizio anno, abbiamo tanti ragazzi giovani, ci rinnoviamo. E quindi non è corretto dire dove vogliamo arrivare perché non sappiamo quanto tempo ci vorrà perché si integrino. Speriamo di stare nella parte sinistra della classifica e se poi qualcuna tra le grandi dovesse steccare vogliamo farci trovare pronti. La prossima sfida contro l'Inter? Sono queste le partite che ci esaltano. Mi stupisce la loro falsa partenza, perché sono una squadra forte. Ma squadre come questa si possono ritrovare in un attimo. Speriamo che il loro momento negativo si prolunghi almeno fino a domenica prossima".
I blucerchiati, in questo inizio di campionato, hanno messo a segno già otto reti:
"I nostri attaccanti stanno bene: Defrel ha fatto doppietta, poi hanno segnato Quagliarella, Caprari e Kownacki. Al terzo anno possiamo dire che gli schemi di Giampaolo sono ancora validi e funzionano a meraviglia. L’anno scorso subivamo qualche gol di troppo, Giampaolo ha apportato qualche modifica e pare stia funzionando. Sembriamo un po’ più quadrati. E questo dà più equilibrio: cosa utile soprattutto fuori casa. Defrel lo cercammo ai tempi del Sassuolo, ma andò a Roma, dove ha avuto tanti problemi fisici. Ora sta tornando il vero Defrel. Si è integrato subito negli schemi del mister e nella nostra realtà".
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