La Sampdoria ha scongiurato lo spettro del fallimento e la prospettiva di ripartire dalle ceneri del dilettantismo, grazie al binomio imprenditoriale Radrizzani-Manfredi che ha rilevato le quote di maggioranza del club blucerchiato. L'amarezza della retrocessione maturata sul rettangolo verde da parte di Quagliarella e compagni è stata mitigata dall'avvento della nuova proprietà, che ha in dote competenze manageriali e risorse utili a risollevare la società genovese da una pesante esposizione debitoria e rilanciarne le ambizioni in chiave futura. Doriani tra i club più quotati e blasonati del prossimo torneo di Serie B, desiderosi di allestire un organico in grado di competere per il vertice e centrare quanto prima il ritorno nel massimo campionato italiano. Chi ha scritto pagine indelebili e vincenti sulla panchina blucerchiata è certamente Beppe Iachini, al momento in attesa di una proposta allettante che lo induca a tornare in sella nella stagione 2023-2024. Intervenuto telefonicamente nel corso del format "Forever Samp" in onda su Tele Nord, il tecnico di origine marchigiana ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
SERIE B
Sampdoria, nostalgia Iachini: “Se Radrizzani mi chiamasse tornerei in blucerchiato”
"Nell’ultimo anno ho ricevuto 7-8 offerte da squadre di A e B ma ho preferito declinare perché i progetti non mi convincevano. Ho fatto quindi un giro all’estero, sono stato soprattutto in Inghilterra dove ho studiato l’inglese ma soprattutto ho visitato colleghi come Guardiola, De Zerbi, Emery per aggiornarmi, come usa fare ultimamente, e ho visto tante partite. Tornare alla Sampdoria? Assolutamente sì, qualora mi chiamassero: per questi colori non c’è categoria o progetto che tenga. Per me è un fatto di cuore prima ancora che professionale. E’ grazie ai tifosi e all’immagine che hanno trasmesso, persino all’estero, se la società ha potuto trovare una nuova proprietà. Peccato per il campo, con una quota salvezza così bassa sarebbe stato possibile rimanere in serie A".
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