"L’allenatore già ce l’ho, non sono un kamikaze". Lo ha detto Massimo Ferrero, ospite de La Politica nel Pallone su Gr Parlamento. Fra i temi trattati dal presidente della Sampdoria, anche la scelta del nuovo allenatore dopo l'addio di Claudio Ranieri. Chi sembra ad un passo dalla panchina blucerchiata è Roberto D'Aversa. "D'Aversa? Fuochino. Giampaolo? Acqua. Iachini? È il salvatore del calcio italiano, ma è acqua. Pirlo? Mi sarebbe piaciuto prendere Andrea, ci ho pensato tanto. È un fuoriclasse, però lui avendo allenato la Juventus non avrebbe avuto la testa per venire alla Sampdoria. Gattuso? Magari! Lo amo, ma mi ha già detto no una volta e gli ho portato fortuna perché poi è andato al Napoli. Non so se è stata la sua fortuna o meno. Lui è un bravo motivatore. Mazzarri? "Non ho mai avuto il piacere di incontrarlo e di conoscerlo. È un uomo molto elegante mi hanno detto", sono state le sue parole.
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Sampdoria, l’annuncio di Ferrero: “Non sono un kamikaze, ho già l’allenatore”
Le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, in merito alla scelta del nuovo tecnico: "D'Aversa? Fuochino"
L'ANNUNCIO -"Sono un signore che rischia sempre, non lo annuncio per un fatto scaramantico: lo annuncerò il 4. Allora dirò questo agognato allenatore, avete fatto una serie di nomi importanti. Dopo Ranieri, che fa 52 punti, non posso sbagliare l’allenatore. Molti scrivono che voglio risparmiare: no. Voglio individuare una persona che sappia valorizzare le caratteristiche dei miei giocatori. Non posso rifare una squadra, il calcio è cambiato. Se pensate che Messi non è ancora stato rinnovato, qualche domanda me la farei. Oggi ci sono le grandi, le medie e le piccole: Lukaku, se lo chiama la Sampdoria, non viene. Gli stipendi sono andati alle stelle, è un calcio meno cuore e più finanza. E' stata una decisione faticosa. Io vengo dal cinema: ho capito che per non sbagliare allenatore prima devi capire l’uomo. Ormai non è un fatto tecnico o tattico, è un fatto mentale. Io devo prendere un allenatore simile a Ranieri, che abbia le stesse caratteristiche. Un Ranieri di vent’anni prima, che però mi faccia giocare i giovani. Vedete se capite chi è. Faggiano il nuovo ds? Vediamo. È tesserato col Genoa, se si libererà potrebbe essere una buona idea", ha proseguito.
EURO 2020 -"Uno tra Damsgaard e Jankto in semifinale? Un Damsgaard valeva 50 milioni? Oggi non so quanto vale perché non è in vendita, me lo tengo stretto e lo facciamo crescere, perché voglio arrivare a farci quei famosi soldi che ho nominato prima. Per me vale una forbice da 30 a 50. È come la canzone: uno su mille ce la fa. Lui ha talento e andrà lontano. L'Italia? Il mio auspicio è di arrivare a riprenderci l’Europa. Mancini, che io conosco, è una persona molto intelligente, è un grande allenatore: ha avuto il coraggio di mettere l’eccellenza giovanile del calcio italiano e sta avendo buoni risultati. Fa dei cambi molto coraggiosi e oculati, che finora gli hanno dato ragione. Lukaku è un grande giocatore, ma noi abbiamo qualità più importanti", ha concluso.
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