"Adesso ci aspetta una partita ancora più importante", così il vicepresidente Antonio Romei dopo la retrocessione aritmetica in Serie B della Sampdoria. La squadra di Stankovic è uscita sconfitta dalla partita giocata contro l'Udinese di Sottil e con quatto turni d'anticipo è costretta a salutare il massimo campionato italiano. Dodici, infatti, i punti a disposizione da qui alla fine con un distacco di tredici lunghezze rispetto all'Hellas Verona diciassettesimo in classifica. Romei è intervenuto nel post-partita per fare chiarezza sulla situazione societaria. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.
sampdoria in serie b
Sampdoria in Serie B, Romei: “Giorno tristissimo, adesso una partita più importante”
"Il giorno è tristissimo e dolorosissimo. Sapevamo che la situazione era compromessa, ma quando succede il dolore è enorme. Spiace tantissimo per i tifosi che anche oggi sono venuti qui di lunedì, ma quest'anno è stato veramente complicato. Tutto ha girato storto, non abbiamo avuto mai l'episodio da cui ripartire con fiducia. Dispiace veramente tanto, bisogna accettare i verdetti del campo e ripartire: ora abbiamo un'altra partita altrettanto importante fuori dal campo, dedicheremo anima e corpo all'obiettivo di salvare il club".
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L'obiettivo è quello di poter ripartire dalla B con una nuova proprietà: "La situazione societaria è in un momento decisivo. Siamo tutti impegnatissimi nel trovare una soluzione per la Sampdoria, perché la Samp merita di andare avanti e ripartire. Abbiamo questo impegno e dobbiamo portarlo a termine. La Sampdoria è un patrimonio del calcio italiano, deve continuare ad andare avanti: daremo tutti noi stessi per non ripartire più in basso della Serie B".
"Abbiamo un piano di ristrutturazione che secondo noi è un punto di partenza per il rilancio del club" spiega Romei. "Sono state divulgate forse troppe notizie allarmistiche, ma le cose sono molto chiare, dobbiamo chiudere la vicenda nel più breve tempo possibile. Il piano è pronto per essere depositato in tribunale, ma dobbiamo avvicinare i creditori mettendo sul tavolo le nostre conoscenze, per convincerli far fronte alla debitoria e a investire nel club. Stiamo lavorando a questo praticamente dall'inizio della stagione sportiva. Le notizie allarmistiche potrebbero anche aver allontanato le persone che volevano investire, ma ci sono advisor importanti", prosegue.
"Noi in questo momento abbiamo fatto e faremo tutto ciò che sarà nelle nostre competenze per salvare il club. Adesso è necessario che ci sia un investitore che crede in questo progetto di rilancio. La situazione debitoria ha la sua rilevanza, ma sono stati acquistati club con situazioni debitorie più alte. Poi serve un soggetto che ci creda e che voglia investire, ma non dobbiamo essere pessimisti. Serve realismo, la situazione è quella che è, il tempo c'è: bisogna tutti fare uno sforzo per far sì che la Sampdoria vada avanti" chiosa il vicepresidente della Sampdoria.
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