serie a

Sampdoria, Ferrero: “Giampaolo? Il Milan dovrebbe chiamarmi. Quagliarella al Napoli…”

Sampdoria, Ferrero: “Giampaolo? Il Milan dovrebbe chiamarmi. Quagliarella al Napoli…”

Il presidente dei blucerchiati ha parlato del futuro dell'attuale tecnico e del capocannoniere

Mediagol52

Massimo Ferrero e il futuro della Sampdoria.

Dopo una stagione di alti e bassi i blucerchiati hanno chiuso il campionato al nono posto in classifica, non riuscendo dunque a coronare il sogno di qualificarsi alla prossima edizione dell'Europa League. Nonostante il buon risultato il tecnico Marco Giampaolo potrebbe lasciare il club ligure e accettare la proposta del Milan, che non ha ancora scelto il sostituto di Rino Gattuso.

A commentare un possibile addio del tecnico è intervenuto il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a margine dell'evento Football Leader: "Col mister Giampaolo ci siamo visti e parlati. Ha un anno di contratto con noi, adesso è in vacanza, ci vediamo lunedì e capiamo se le nostre strade continueranno. Se dovessero farlo, ne sarei lieti. Se vorrà andare in altri lidi, non posso trattenere una persona che non ama la Sampdoria e non vuole stare nel mio club. La buonuscita la chiedono gli uscieri... Il Milan dovrebbe chiamarmi. Il settimo comandamento dice di non desiderare la donna d'altri, dovrebbero chiamarmi. Pioli? Non faccio nomi, non cerco nessuno. Sono gli altri che cercano noi, siamo un club ambito. Sarebbe scorretto oggi parlare di un altro allenatore per due motivi. Magari perché ha piacere di venire ma Giampaolo avrebbe piacere di restare. Chiedetemelo martedì".

Infine, sulle voci relative al ritorno di Fabio Quagliarella al Napoli: "Lo escludo, è fuori discussione. Ha un contratto con noi, sta bene alla Sampdoria. Diamo a lui i meriti del mondo ma nessuno dice che Ferrero lo ha preso quando nessuno credeva in lui. Ho avuto fortuna nel credere in un fuoriclasse. Se Fabio mi chiedesse di andare? Credo che invecchierà alla Sampdoria. Se mi dovesse chiedere di andare, ci siederemmo per parlarne. Io voglio un giocatore motivato col cuore, con la gamba, con testa".