Marco Giampaolo presenta il match contro l'Atalanta, valido per la ventisettesima giornata del campionato di Serie A.
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Sampdoria-Atalanta, Giampaolo: “Avversari con una forte identità, serve match collettivo. Quagliarella…”
Le dichiarazioni del tecnico blucerchiato Marco Giampaolo alla vigilia della sfida contro l'Atalanta
Il tecnico della Sampdoria, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida casalinga, ha parlato dell'importanza della gara in ottica Europa League:
"Domani si affrontano due squadre che la classifica che dice che in questo momento possono lottare per lo stesso obiettivo. Loro hanno una chance in più perché sono in semifinale di Coppa Italia. Che giochino meglio è opinabile. L'Atalanta è una squadra forte che ha una forte identità. Nei numeri statistici primeggia, ha un potenziale offensivo però di squadre forti ce ne sono tante. Sarà importante fare una partita collettiva, di grande sacrificio collettivo perché l'Atalanta quando offende porta sempre tanti giocatori sopra la linea della palla e ha giocatori che nell'uno contro uno crea superiorità numerica. Più che mai serve fare una partita collettiva, bisogna avere la forza di determinare, sappiamo che è una squadra forte individualmente. Zapata? Innanzitutto Duvan lo salutiamo volentieri. Professionista straordinario e giocatore eccellente. E' un giocatore che dà spessore davanti, ha fisico e difficile nella marcatura lunga. Conosciamo le sue caratteristiche ma non abbiamo predisposizioni a marcature personalizzate, se non collettive. E' una partita tosta. Dove anche gli aspetti emotivi possono fare la differenza. In questo senso, il nostro pubblico so che c'è e che ci sarà. So dell'iniziativa degli Ultras di ritrovarsi prima. E' una partita importante e noi dobbiamo essere orgogliosi di giocarle. Ben vengano gare così. Più sono importanti e più significa che la Sampdoria fa bene. Giocheremo con la maglia storica della Sampierdarenese. E' molto bella, l'ho vista. Tutto ciò che profuma di storia mi affascina. E' una bella cosa".
A proposito, invece, dei singoli giocatori che potrebbero scendere in campo domani al 'Ferraris':
"Quagliarella, Ramirez e Tonelli sono tutti e tre convocati. Fabio praticamente ha gestito la settimana, abbiamo sensazioni positive. Gaston è rientrato negli ultimi giorni, Tonelli negli ultimissimi. Sono convocati, hanno bisogno, non tutti, di riprendere il ritmo degli allenamenti e lo faremo nelle prossime settimane. Fabio mediatamente vive una seconda giovinezza. Anche Fabio che oggi è capocannoniere deve avere l'ambizione di vincerlo il titolo di capocannoniere. Così la Sampdoria ha più chance. Bisogna raggiungere obiettivi collettivi che sono la Sampdoria e deve essere al di sopra degli obiettivi individuale. Io mi accorgo se qualcuno molla qualcosa. La Sampdoria è il quinto miglior attacco. Quindi significa che 15 squadre hanno un attacco peggiore e che le grandi squadre hanno un grande bomber. Quando non fa gol Fabio lo farà qualcun altro. Lui ha più possibilità perché gioca con più frequenza ed è un bomber. Defrel ha un periodo così così ma ora sta meglio. Mi occupo della squadra".
Infine, una battuta riguardo alle voci societarie e non solo che hanno attorniato il club:
"Di società non so niente. A me interessa che la squadra sia orientata nel lottare e nel poter essere competitivi fino alla fine. Non c'è mercato per quanto mi riguarda né per i giocatori. La mercanzia non dobbiamo metterla sul piatto. Alle voci su di me non vado dietro. In questo senso qui a Genova dobbiamo fare un salto di qualità. Non dobbiamo parlare di interessi personali o mercato a campionato in corso perché passeremo per un club di passaggio per valorizzare i giocatori. Se non cambiamo il modo di pensare e se non riteniamo che la Sampdoria è la mia squadra e che io sono fidelizzato ai colori della Sampdoria non potremo mai giocare per qualcosa di importante".
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