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Ranieri: “Ho lasciato la Sampdoria per un motivo. Ferrero? La sua faccia è cambiata”

Premier League

L'avventura in Inghilterra, l'addio alla Sampdoria e non solo: le dichiarazioni rilasciate da Claudio Ranieri

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"Non vivo di ricordi, io guardo avanti. La Premier League è tra i migliori campionati del mondo. Tutti i fuoriclasse sono qui e anche i più bravi allenatori. Spero che i giocatori assimilino in fretta le mie idee". Lo ha detto Claudio Ranieri, intervistato ai microfoni de "La Repubblica", edizione Palermo. Lo scorso 4 ottobre, il tecnico originario di Roma ha scelto di tornare in Premier League, firmando un contratto di due anni con il Watford. Il nome di Ranieri è noto in Inghilterra soprattutto per il miracolo calcistico realizzato con il Leicester, culminato con la vittoria del campionato 2015-16. "La standing ovation di Leicester? Toccante. La gente mi ha subito voluto bene e dopo l’esonero ha gridato all’ingiustizia. Una favola, una magia, senza mai sbagliare una virgola. In partenza dovevamo soltanto salvarci. Quello che abbiamo fatto, credo dia speranze a molti e non solo nel mondo del pallone", le sue parole.

SAMPDORIA - L'ultima panchina di Ranieri è stata quella della Sampdoria, allenata dal 2019 al 2021: "Perché ho lasciato la Sampdoria? Non è stata una questione economica, qui guadagno molto meno. Quando Ferrero mi ha preso e la Samp stava in brutte acque, l’ho visto entusiasta. A lavoro ultimato, la sua faccia è cambiata, così ho preferito andare via. Sono disposto ad accettare situazioni problematiche ma devo sentire trasporto, altrimenti è inutile che resti. L’arresto di Ferrero? Ho letto le news e basta".

WATFORD -"Per noi, il vero campionato è cominciato ora. Persa la prima battaglia, ne restano molte altre e bisogna essere pronti. Importante reagire immediatamente. Dopo il City ho fatto i complimenti ai ragazzi, venerdì scorso la battuta d’arresto è maturata in maniera incredibile con troppi errori nel finale. Neppure l’avvio era stato facile? Abbiamo però realizzato prestazioni fantastiche e tre punti, ho visto uno spirito nuovo, non ci siamo mai arresi, i tifosi sono contenti. Ma non basta. Ogni situazione è una lotta. L’obiettivo immediato è la salvezza. Poi, bisogna crescere. Mi piace seminare. Ho trovato una società super organizzata. C’è fiducia", ha concluso Ranieri.

 

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