Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie a

Inter-Sampdoria, la ricetta di Ranieri: “Vi dico cosa servirà per fare risultato. Il mio messaggio ad Audero e le vicende societarie…”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico della Sampdoria in vista della sfida contro gli uomini di Antonio Conte

Mediagol3

Poco più di ventiquattro ore e sarà Inter-Sampdoria, match valido per la venticinquesima giornata del campionato di Serie A.

Intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida in programma domenica sera a San Siro, il tecnico della Sampdoria Claudio Ranieri è tornato a parlare della pesante ed amara sconfitta maturata lo scorso weekend contro la Fiorentina e del momento del numero uno blucerchiato, Emil Audero. Ma non solo...

"La squadra reagisce ogni volta, non credo sia un problema di mentalità. Nella gara con la Fiorentina non si è vista una gara sazia. Siamo partiti col piglio giusto, succede: è un'annata di alti e bassi, sarà una battaglia fino all'ultima partita. Serve equilibrio. E' stata una partita nata male ma la dobbiamo archiviare e pensare alla prossima gara con l'Inter. Sarà una partita tosta ma bella. Servirà cinismo in attacco? Sono d'accordo. Se ci capita un'occasione dobbiamo sfruttarla. Quella è la partita perfetta: solo così possiamo uscire da San Siro con un risultato: sbagliando poco, stando concentrati ed essere compatti nei reparti. Perdere a San Siro ci sta. Bisogna vedere come, ma non ci arrenderemo. Fino alla fine saremo in campo. Eriksen, che ieri ha segnato, è un problema? Eriksen è un grandissimo giocatore. Se lui è un problema, chiudiamo col calcio. Servirà una Samp perfetta, con tanta voglia di fare, di essere compatti. Sappiamo la forza d’urto che l’Inter ha: siamo preparati. Io parlo molto alla squadra. Io temo che a volte siano annate che nascono in una certa maniera", sono state le sue parole.

SINGOLI E FUTURO SAMP -"Le vicende societarie? Noi siamo in una bolla ermetica. Non ci scalfisce nulla. Noi siamo la Sampdoria che va in campo, non quella del centro decisionale ed economico. Noi dobbiamo rendere conto sotto l'aspetto calcistico. De Paoli? A me piace molto perchè ha una frequenza di passo notevole, resistente. Ha buona tecnica in velocità. Audero? Nessuno della squadra dà addosso ai compagni. Nell'ambiente, quando si prendono tanti gol, la colpa è spesso del portiere. Io ho fiducia in lui. E' giovane, ha una carriera brillante davanti a sé. La forza dei portieri deve essere l'autostima, deve sapere reagire. E' un ragazzo giovane che ha già vissuto momenti d'oro. Questa è una pietra miliare perché si sente sotto esame. Ora che lo conosco ancora di più gli dico che deve sentirsi amato, coccolato e sarà lui a tirarci fuori dalle sabbie mobili. Come si fermano Lukaku e Lautaro? Con le catene, così vi ho dato il titolo (ride, ndr). Naturalmente sporcandogli i palloni e non facendogli arrivare i rifornimenti”, ha concluso Ranieri.