LE DICHIARAZIONI

Fiorentina-Sampdoria, Stankovic: “Non ci arrendiamo, siamo organizzati. Colley…”

Sampdoria
Le dichiarazioni dell’allenatore della Sampdoria, Dejan Stankovic

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Parola a Dejan Stankovic. Il tecnico della Sampdoria, in seguito alla sconfitta in casa della Fiorentina valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, ha parlato ai microfoni della conferenza stampa post gara. Di seguito le parole del mister serbo:

Prestazione: Quando esci da una competizione non sei felice, ma noi la abbiamo onorata, in casa di una squadra forte. Per nessuno in Italia è facile giocare a Firenze, la Fiorentina ha un organico importante e un bravo allenatore, un amico. Ci abbiamo provato. Come prima cosa siamo riusciti a gestire le energie, a fare le rotazioni. Ci prendiamo il buono, come i ritorni di Colley, Sabiri e Djuricic, giocatori molto importanti. Abbiamo anche fatto riposare Nuytinck, che era influenzato. Idem Vieira. Il nostro cammino è diverso, già lunedì ci aspetta una battaglia".

Empoli decisiva: "No, anche se sarà importante. Con il Sassuolo, specie nel primo tempo, abbiamo visto cose buone. Poi c'è stato il Napoli, che ha una rosa di campioni, e i ragazzi non mi sono dispiaciuti. Stasera usciamo a testa alta, complimenti alla Fiorentina che va avanti. Siamo riusciti a tener botta".

La Sampdoria è diversa: "Non faccio paragoni, quanto successo prima l'abbiamo archiviato. Siamo ripartiti, proviamo a essere più duri e organizzati, se continuiamo così qualcosa ci tornerà di sicuro, ne sono convinto. Non ci arrendiamo, non è nel mio DNA e ho dei ragazzi umili e orgogliosi che non vogliono mollare. Le difficoltà sono mille… Ma non piango. Devo trovare soluzioni e i ragazzi sono disponibili, questo mi dà forza di resistere. Vedo che sono disposti a qualsiasi cosa".

Chi recupera: "Murru ha avuto un problema, Nuytinck un forte assalto influenzale. Lo stesso Gabbiadini è rimasto a Genova ma ha lavorato bene".

Sabiri e Colley: "Per come sono io si può sempre far meglio, ma la risposta è quella che volevo. L'atteggiamento era giusto, sacrificio e umiltà".

Calciomercato: "Cerco di dare me stesso, se ho aspettative le tengo per me. Non mi piango addosso, non ho una giusta risposta perché dipende da tante cose. Mi piacerebbe avere un po' più di scelta e dare a qualcuno riposo. Non dipende da me"