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Salernitana, Ochoa si presenta: “Progetto ambizioso e tifosi top. Paura di nessuno…”

Salernitana
Il portiere messicano ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2023

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"Quando si è presentata la possibilità di giocare in Italia non potevo dire di no". Ha esordito così Guillermo Ochoa, presentato nella giornata di oggi in conferenza stampa. Il nuovo portiere della Salernitana ha firmato nei giorni scorsi un contratto che lo legherà al club campano fino al prossimo 30 giugno 2023, con opzione di prolungamento. Il nazionale messicano indosserà la maglia numero 13. "Il direttore sportivo mi ha spiegato il progetto della Salernitana nel medio-lungo termine e mi sono sentito subito coinvolto. Avevo altre soluzioni per continuare la mia esperienza in altri paesi ed in altri campionati, ma appena è finito il Mondiale ho avvertito la voglia di sposare un progetto ambizioso, interessante. Sono veramente contento di essere qui, porto la mia esperienza all'interno del gruppo e spero di poter dare un grande contributo anche sul rettangolo verde", ha dichiarato l'estremo difensore classe 1985.

IL MILAN - "La sfida contro il Milan? Deve essere una motivazione aggiuntiva, io sono contento di esordire contro un avversario di livello internazionale come il Milan. Ci teniamo molto ad iniziare bene l'anno, nel nostro stadio possiamo toglierci tante soddisfazioni. Gioco nel campionato migliore del mondo, sono felicissimo di indossare la maglia granata. Quello della tifoseria è un argomento che mi incanta, so che la nostra curva è calda come quella messicana. Quando abbiamo iniziato la trattativa ho subito pensato al calore del pubblico granata. Chi viene dal continente americano ha bisogno di essere trascinato dal popolo".

SERIE A - "In Messico abbiamo sempre seguito la Serie A. Sono stato in giro per l'Europa, ma il campionato italiano è speciale e di alto livello. Ci sono squadre storiche che ho affrontato da avversario ai tempi di Batistuta alla Roma e di Ronaldo e Pirlo alla Juventus. Tra i portieri che mi affascinano non posso non citare Pagliuca, Toldo, Buffon. Vorrei menzionare anche il nostro direttore De Sanctis che è stato un atleta di livello. Parliamo di gente che ha scritto la storia, è un paese che storicamente ha sempre sfornato giocatori di altissimo livello. In Italia c'è una storia di portieri riconosciuta da tutti, Donnarumma e Meret sono soltanto gli ultimi in ordine cronologico. Negli ultimi anni il ruolo del portiere si è diversificato, partecipiamo di più alla manovra e siamo parte integrante dell'azione di gioco".

OBIETTIVI -"Salvarci il prima possibile. Dobbiamo fare in modo che questa squadra resti in Serie A quanto più tempo possibile. Se ho sentito Lozano? Dopo il Mondiale non ci siamo sentiti molto, ho solo chiesto informazioni generali sul campionato. Non ho chiesto consigli rispetto alla mia scelta. Mi è bastato parlare con il direttore sportivo De Sanctis per capire quanto fosse prestigioso il progetto del quale ora faccio orgogliosamente parte. Sepe? Ci alleneremo insieme e avremo tempo per parlare. Sono a disposizione sua e della squadra, appoggerò sempre i miei compagni anche se non dovessi giocare".

IL GRUPPO - "La Salernitana ha qualità e talento. Ci sono calciatori di livello. Non è stato difficile entrare in questo gruppo, anche perchè si parlano tante lingue. Imparerò l'italiano. E' uno spogliatoio di spessore, credo che nel presente e nel futuro potremo fare delle ottime cose. Dovete essere orgogliosi della città nella quale abitate. E poi... si mangia anche bene! Ho già assaggiato la mozzarella di bufala. Quali sono gli attaccanti italiani che temo di più? Rispetto tutti, ma non ho paura di nessuno. Certo, siamo in A e tutti gli attaccanti hanno grosse qualità. Inizieremo subito col Milan di Giroud e Leao. L'Inter ha Lautaro Martinez, conosco bene anche Milik della Juventus. Non posso non citare Lozano che è un mio compagno di squadra in Nazionale. Sono orgoglioso di poter affrontare campioni di livello internazionale".

IL CONTRATTO -"C'è l'opzione per un'altra stagione. E' stata la dirigenza a proporre un contratto di sei mesi. De Sanctis è stato molto chiaro quando ha parlato con me. E nel calcio non è facile incontrare una proprietà così onesta e diretta. L'ho apprezzato molto. E' stato un accordo che ha reso felici entrambe le parti, ora tocca a me mettermi a disposizione della squadra e crearmi le opportunità giuste per ben figurare in Serie A. La competizione crea stimoli giusti, è ovvio che mi piacerebbe lasciare il segno anche a Salerno. Come mai nessun top club ha puntato su di me? E' difficile che una squadra importante d'Europa punti con convinzione su un portiere americano. C'è anche il discorso legato al tesseramento degli extracomunitari. Ora ho il passaporto spagnolo ed è stato più semplice. Ho avuto delle opportunità, però ci sono stati ostacoli di natura burocratica che non mi hanno permesso di firmare e di iniziare un'avventura importante con un top club", ha concluso.

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