"Dia? Nessuna email, quindi per ora resta a Salerno. Le vie del mercato sono infinite e bisogna sempre ragionare sulla base di tante ipotesi, ma è un grande campione e siamo sereni". Lo ha detto Maurizio Milan, intervistato ai microfoni di Telespazio. Diversi i temi trattati dall'amministratore delegato della Salernitana, che ha tracciato un bilancio del ritiro pre-campionato a Rivisondoli: dal futuro di Boulaye Dia, nel mirino di club come Everton e Fiorentina, alle recenti dichiarazioni rilasciate dal tecnico Paulo Sousa. Ma non solo...
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Salernitana, l’ad Milan sul ritiro: “Squadra riposa male, non c’è aria condizionata”
RITIRO -"Devo anzitutto dire che Rivisondoli è una scommessa vinta. L'accoglienza è stata ottima, anche nell'albergo in cui alloggiamo. Devo ammettere, però, che i nostri calciatori riposano male perchè fa molto caldo ed in effetti non c'è l'aria condizionata. Capita spesso in queste strutture ubicate laddove solitamente le temperature non sono così calde, purtroppo le stanze sono esposte al sole e la squadra avverte un disagio sottolineato ieri dal nostro allenatore. Per l'anno prossimo lavoreremo anche in questa direzione, voglio dire però che gli sforzi del club sono stati tanti come certifica il restyling dei campi di allenamento in tempi record. Fa piacere vedere tanti tifosi e moltissimi bambini, siamo soddisfatti dell'andamento della campagna abbonamenti e grazie all'affetto del pubblico anche io mi sono innamorato della Salernitana", le sue parole.
MERCATO - "Abbiamo ascoltato quello che ha detto Sousa, io credo non ci sia la fretta dell'anno scorso perchè abbiamo una base di partenza diversa. Sappiamo cosa dobbiamo fare, i tempi dipenderanno da tanti fattori. Il nostro presidente ha fatto tanti investimenti, è ambizioso e vuole mantenere la Salernitana in Serie A, ma anche un centro sportivo equivale ad un colpo di mercato e a breve contiamo di chiudere l'accordo col Comune di Pontecagnano. Al di là del mercato e dei legittimi sogni dei tifosi, noi vogliamo rappresentare un modello per il nostro modus operandi e dimostrare che, per fare calcio a certi livelli, si deve andare oltre il nome o il 'colpo'. Quanto alla curva Nord e allo stadio, nel tempo Salerno è cresciuta sotto tanti punti di vista eccetto che in infrastrutture. Ed è un peccato, perchè il territorio è pieno di eccellenze in svariate discipline e lo sport è un veicolo sociale fondamentale", ha concluso Milan.
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