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Salernitana, Iervolino: “Basta minacce! Ho speso 65 milioni, resteremo in Serie A”

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Le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Salernitana in conferenza stampa: "Inzaghi crede fortemente in questa rosa".
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"Ho al mio fianco un campione del mondo, grande giocatore e vincitore di scudetti e mondiali, ma con un passato da allenatore importante. Ricordiamo tutti il record ottenuto col Benevento". Lo ha detto Danilo Iervolino, intervenuto in conferenza stampa in occasione della presentazione del nuovo tecnico Filippo Inzaghi. Diversi i temi trattati dal presidente della Salernitana dopo la scelta di sollevare dall'incarico Paulo Sousa: dalle polemiche relative alle decisioni dello stesso patron in sede di calciomercato, alle prestazioni offerte fin qui in campionato. Ma non solo...

BILANCIO - "Siamo penultimi, abbiamo preso 17 gol in 8 partite, abbiamo costruito poco e male eppure siamo la squadra di un anno fa. Abbiamo fatto una campagna acquisti di un certo tipo, in qualità di presidente leggo cose non puntuali e voglio fare chiarezza. Ho investito 20 milioni per trattenere Dia e Pirola, nessuno ha speso quanto noi. Quando si parla di una campagna acquisti non importante si scrive qualcosa di scellerato ed inesatto. Abbiamo dovuto e voluto trattenere il terzo capocannoniere e il capitano dell'Under 21. Si tratta di un grandissimo investimento, mai fatto a Salerno. Abbiamo comprato alcuni calciatori, alcuni a titolo definitivo ed altri in prestito con diritto di riscatto. A mio avviso ci siamo rinforzati rispetto all'anno precedente, sfido chiunque a dire il contrario. Rendiamo meno, la squadra non ha il carattere dell'anno scorso e qualcosa l'avremo sbagliata anche noi".

I NUMERI -"Siamo la decima squadra per salari, compriamo e non vendiamo. Ho speso 65 milioni e dovrò spenderne altri 20. Tra ricavi di diritti e botteghino il differenziale sarà di 20 milioni per mantenere questa rosa. Resteremo in Serie A. Ora basta offese, minacce e mortificazione. Non voglio una cattiva informazione. Non si possono riempire le pagine dei giornali con le interviste fatte ai detrattori. Forse non sono il miglior presidente, però ce la metto tutta e spendo i miei soldi sperando di imparare velocemente dai miei errori. Ci sono cose che mi feriscono e che mi fanno male. Voi siete il nostro megafono. Leggo il discorso della lotta ai procuratori. Menzogne incredibili. E' accaduto con un solo agente che mi ha chiamato, ha chiesto scusa e ha capito l'errore. Il sistema sta migliorando, tutto il mondo del calcio ne ha tratto benefici. Sono l'unico presidente che difende i procuratori. Mi hanno attaccato e mortificato: ho reagito e oggi ho un rapporto straordinario con gli agenti. Vi prego di non scrivere più che la Salernitana non ha fatto mercato. Abbiamo comprato il terzo marcatore della Serie A, che dovevamo fare di più? Non era nostro".

PARACADUTE E TIFOSI - "Poi c'è la fandonia del paracadute. Chi mastica di finanza non può dire queste cose. Per me sarebbe un fallimento economico e personale. Mi hanno detto di non mantenere le promesse: forse vi ho abituato troppo bene con la mia euforia eccessiva, le mie parole si sono trasformate in qualcosa di più e in aspettative straordinarie. Ho parlato di salvezza e più che comprare il terzo marcatore, il capitano dell'under 21 e non vendere nessuno non potevo fare. Salerno resta la tifoseria più bella d'Italia, lo dimostra la scenografia che abbiamo visto in Salernitana-Inter. Ma dietro a quella passione c'è una sacca di tifosi o pseudo tifosi che invece offendono, minacciano e sono pessimisti. E' il momento di contestare questi contestatori che vogliono il male della Salernitana e della città perchè sfilacciano il legame che stiamo costruendo. Sono loro a rompere il progetto, le polemiche non fanno vincere le guerre. Ottimismo!".

SU INZAGHI -"Benvenuto a mister Inzaghi, augurandogli ogni bene senza bastoni tra le ruote. E' un uomo serio e concreto, per le cose giuste. Sarei ingrato se non ringraziassi mister Sousa, non mi interessano le polemiche relative al suo incontro col Napoli o alla delegittimazione rispetto alla squadra e al direttore sportivo. Ha dichiarato che avevamo preso sconosciuti. Non voglio commentare. A me interessano i risultati sportivi. Sousa è stato esonerato perchè i risultati non sono quelli sperati. Inzaghi crede fortemente in questa rosa e mi ha colpito per il suo entusiasmo.Volevo fare un casting, stavolta ci siamo fermati al primo allenatore. Ci siamo fermati dopo aver parlato con Inzaghi. Abbiamo parlato del potenziale della squadra che, a mio avviso, può fare un gioco spettacolare e proporre diversi moduli. Allo stesso tempo dobbiamo essere speculativi per portare a casa il risultato. Bel gioco e praticità possono camminare di pari passo".

SU DIA -"Ha fatto un grande campionato e se ne voleva andare. Stop. Sono legittime aspettative. Ma è un nostro tesserato. C'è stato qualche mal di pancia, poi è subentrato realmente un infortunio. Qualcuno ha detto addirittura che era una notizia falsa. Anche io ho parlato con il giocatore. Scrivete quanto sia difficile portare calciatori a Salerno. Alcuni ho dovuto strapagarli. Qualche investimento è stato sbagliato e ci è rimasto sul groppone. Ad oggi dobbiamo anche riprendere in mano il discorso e, dall'anno prossimo, ragionare sulla base della sostenibilità economica. Spiegatemi voi come bisogna fare calcio, devo perdere 20-30 milioni all'anno? E' già accaduto, dovevamo formare una base di proprietà. Già le immagino le polemiche. Così a Salerno fate scappare tutti. Me la prendo con la stampa, non con i tifosi. Ho visto che potevano arrivare giocatori della Premier, poi prendiamo un giovanotto ed è normale che tutti si sentano delusi. Non va bene. Il pubblico non è deputato a conoscere i nostri bilanci, fanno altro nella vita e dobbiamo ringraziarli. A noi basta la loro energia, ma meritano rispetto e vanno informati bene. Siamo più forti, ne sono convinto. Purtroppo non è matematico ripetere gli stessi risultati, il calcio è uno sport complesso che richiede armonia soprattutto nello spogliatoio. Il mister dovrà accendere la fiaccola del talento, ci sono giovani che hanno dimostrato tanto e che devono solo esplodere".

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