Alla vigilia della sfida tra Salernitana eAtalanta in programma allo Stadio "Arechi", sabato 18 settembre con inizio alle ore 20.45, il tecnico della compagine granata, Fabrizio Castori, nel corso della consueta conferenza stampa pre-gara ha presentato la sfida contro gli orobici di mister Gian Piero Gasperini.
CASTORI
Salernitana, Castori: “Presto per criticare. Ribery top, ma era fermo da mesi”
Alla vigilia dell'anticipo serale del sabato valido per la quarta giornata del campionato di Serie A, Salernitana-Atalanta, il tecnico dei granata Castori ha rilasciato alcune dichiarazioni in sede di conferenza stampa
La squadra allenata dall'ex tecnico di Carpi, Cesena e Trapani è reduce dal roboante ko subito all'Olimpico "Grande Torino"contro la formazione allenata da Ivan Juric e cerca un pronto riscatto domani sera, contro l'Atalanta, nell'auspicio di muovere la classifica che la vede momentaneamente fanalino di coda con zero punti conquistati dopo le prime tre giornate di Serie A. Mediagol.it ha raccolto le dichiarazioni rilasciate dal tecnico di origine marchigiana durante il consueto incontro con gli operatori dell'informazione specializzata.
SUL KO DI TORINO - "Ho rivisto la gara, chiaramente ho riflettuto. Ci sono stati dei problemi, tocca a me risolverli. Si fa fatica ad affrontarli tutti assieme, ma mi aspetto dei passi in avanti. L'assetto conta ma non è tutto, per me è fondamentale l'atteggiamento. Se non sei concentrato i moduli non contano, sono altri i requisiti fondamentali per ottenere risultati e iniziare a muovere la classifica".
SULLE DURE PAROLE DI MARCHETTI -"Non ci voleva lui per capire che le cose non stessero andando bene. Ci sono dei problemi ed è un dato di fatto, stiamo intervenendo su alcuni aspetti e speriamo di affrontare l'Atalanta con il piglio giusto. Polemiche? Ripeto quanto detto: ero convinto che ci sarebbero state delle difficoltà in avvio. Non capisco come ci si possa meravigliare. Noi lavoriamo per migliorare ogni giorno, il campo darà il verdetto. I panni sporchi si lavano in famiglia. Io non mi nascondo mai. Siamo tornati da Torino umiliati, la Roma era oggettivamente troppo superiore, a Bologna abbiamo giocato benissimo. Ci sono state profonde analisi con i ragazzi, le tengo per me perché ho rispetto della sacralità del gruppo e dello spogliatoio. Ci ha fatto piacere ricevere la visita dell'amministratore unico. Sono maggiorenne e vaccinato, so che ci sono delle difficoltà ma sono convinto che ci salveremo. Nessuno vince o perde un campionato dopo tre giornate. Sono certo che miglioreremo classifica e rendimento. Ho una fiducia illimitata nei ragazzi che alleno"".
SU FRANCK RIBERY - "Può darsi. E' un grande giocatore, ma era fermo da un po' di mesi e va inserito gradualmente. A Torino ha messo mezz'ora nelle gambe, ora aumenteremo il minutaggio. E' la squadra nel suo complesso a dover mettere ogni calciatore nelle migliori condizioni per rendere, viceversa facciamo fatica. Per me questo è un processo naturale, sapevamo benissimo ci potessero essere delle difficoltà iniziali. Il mio discorso è a 360°. Nessuno ha la bacchetta magica, in A ci siamo presentati con una rosa completamente rinnovata e ci vuole tempo. Mi aspettavo una partenza in salita, non è una novità".
SU GONDO E L'EMERGENZA A CENTROCAMPO - "Sono molto contento del ritorno di Cedric. Ha corsa, forza fisica, conosce le nostre idee di gioco ed un ragazzo splendido. Quanto al centrocampo, dico che abbiamo fatto una scelta coerente: volevamo un trequartista, abbiamo preso Ribery. Tutto è migliorabile, ci mancherebbe altro, ma stiamo attenti a dare giudizi dopo tre gare: sto nel calcio da una vita, usciremo alla distanza e, storicamente, le mie squadre vanno forte specialmente nel girone di ritorno. Mi faccio scivolare le cose addosso, assumendomi le responsabilità con consapevolezza e ambizione. Le somme si tirano alla fine, è presuntuoso giudicare la rosa dopo 270 minuti".
SULLA FORMAZIONE - "Gondo è stato convocato, ha caratteristiche interessanti e sono molto contento sia tornato. Dispiace per l'infortunio di Ruggeri, ragazzo che stava sorprendendo anche gli addetti ai lavori. Ora è tempo di Ranieri, è in forte dubbio Jaroszynski perché non sta benissimo e non è detto sarà con noi. Il calcio dà a tutti la possibilità di dimostrare il proprio valore, il campo sarà giudice insindacabile come sempre".
SUL RAPPORTO CON I TIFOSI - "Non per presunzione, ma avverto grande fiducia. La riscontro per strada, ovunque vado, e dico a tutti che la Salernitana si salva".
SULL'EX VIOLA - "Perché mi chiedete di Viola e non di altri? Io non ho mai fatto nomi. Ho letto anche io ogni giorno questo accostamento, ma abbiamo tracciato una linea ed ho espresso un mio parere senza nascondere stima, rispetto e simpatia. Se scegli una strada è necessario seguirla".
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