"Candreva e Lassana Coulibaly saranno convocati". Così Paulo Sousa, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Monza, in programma domenica 8 ottobre, alle ore 12:30, all'U-Power Stadium. Diversi i temi trattati dal tecnico della Salernitana, reduce dalla sconfitta rimediata contro l'Inter di Simone Inzaghi: dalle ultime due prestazioni offerte dalla sua squadra in campionato, alle possibili scelte di formazione. Ma non solo...
MONZA-SALERNITANA
Monza-Salernitana, Sousa: “Candreva-Coulibaly ok, gioca Ochoa. L’Inter ha sofferto…”
"Ogni gara ha complessità differenti. Nel primo tempo di Empoli abbiamo avuto molta difficoltà a causa della velocità collettiva ed individuale del nostro avversario, la loro pressione è stata efficace. Noi abbiamo sbagliato tante decisioni prestando il fianco al contropiede. Nella ripresa siamo cresciuti e abbiamo avuto qualche occasione per pareggiare pur peccando in incisività e non riuscendo a trovare contromisure nelle transizioni difensive. Anche l'Inter ha sofferto il nostro attacco alla profondità. Siamo stati più performanti grazie allo stadio pieno e agli stimoli che ti trasmette una gara contro chi vuol vincere il campionato. Gli episodi ci stanno penalizzando, oggi li stiamo soffrendo di più rispetto al passato e per questo chiedo ai ragazzi di essere più efficaci", le sue parole.
MONZA -"Mi aspetto una partita diversa dalle altre. Palladino è uno dei giovani allenatori italiani che sta proponendo un calcio moderno ed innovativo, lo apprezzo tanto e ha uno stile ben riconoscibile. Hanno qualità nel possesso palla, tutti hanno voglia di giocare e di essere nel vivo dell'azione e quando non trovano spazi sanno sempre risolverla con la giocata individuale. Il Monza mette in difficoltà chiunque, anche le big. Chiedo disponibilità fisica ai nostri calciatori, sappiamo benissimo cosa dobbiamo fare a livello strategico. Nel corridoio centrale sono fortissimi e bisogna stare molto attenti. Credo che la gara si deciderà sulle fasce e nei duelli individuali: chi troverà spazi e creerà superiorità numerica avrà più possibilità di vincerla".
DA CANDREVA A OCHOA -"Candreva e Coulibaly pronti per giocare dall'inizio? Antonio sì, Lassana no. E' ancora prematuro per Coulibaly rispetto al volume di lavoro che ha fatto. Ci darà una mano in corso d'opera, gli consentiremo il minutaggio necessario per non correre alcun tipo di rischio. Chi gioca tra Ochoa e Costil? Tutti quelli che sono in rosa devono sentirsi pronti per scendere in campo. Qualcuno è più pronto per quello che richiede la Serie A, io mi devo affidare a chi mi dà più certezze. Mi intristisce molto che dentro la nostra famiglia escono delle cose che dovrebbero restare all'interno dello spogliatoio. Questo ci indebolisce sempre di più, non si pensa alla Salernitana ma in modo individuale. I rapporti al di fuori non possono essere più importanti di quello che accade nella nostra famiglia. Voi fate il vostro lavoro e lo fate bene, sono consapevole che funziona così. Ma all'interno bisogna capire l'importanza di mantenere le nostre informazioni senza divulgarle agli altri. Quanto a chi giocherà, toccherà a Ochoa".
I NUOVI -"Cerchiamo di far sentire coinvolti tutti dentro e fuori dal campo. In Italia e nel territorio in cui viviamo non c'è niente di meglio che proporre un'esperienza di questo genere. Se hai voglia di crescere e di apprendere ti può aiutare anche una semplice pizza con i compagni di squadra. Immaginiamo altri momenti per valorizzare tutto quello che ci offrono la nostra città e la nostra provincia. Cibo, mare, pesce. C'è tanto. Le idee non mancano. Nel mio dizionario esiste una differenza tra processo e progetto. Il progetto ha un inizio ed una fine, il processo non si interrompe mai. E questo concetto vale soprattutto nel calcio. Io alleno 18 calciatori con nazionalità diverse e questa cosa, vi garantisco, ha una sua valenza. Inserire i nuovi, nel nostro caso specifico, va oltre l'aspetto tecnico e tattico. Contano anzitutto i rapporti, avvicinare cultura e situazioni differenti nel più breve tempo possibile. Noi abbiamo fretta perchè vogliamo raggiungere i risultati".
I TIFOSI -"Io vedo una squadra convinta, allegra, che vuole apprendere e ama lavorare. E' stata una settimana di qualità ed intensità individuale e collettiva, tutti vogliono dare una mano per arrivare alla vittoria. La strada mi sembra quella giusta. Sappiamo che ci sono delle difficoltà, più la famiglia è unita più ci toglieremo soddisfazioni. Ancora una volta ho visto la connessione giusta con la nostra tifoseria, in tutti gli stadi dove giochiamo ci trasmettono una forza importante. A noi tocca renderli orgogliosi. Speriamo che domani possa essere una giornata piena anche sotto questo punto di vista".
L'APPROCCIO -"Andare alla sosta in zona retrocessione e senza vittorie sarebbe pesante? L'approccio alla partita è semplicemente ricordare quello che hai fatto per prepararla. Una sorta di visualizzazione collettiva, in cui ripercorrere in pochi secondi quanto ho appreso nei giorni precedenti. Ho chiesto ai ragazzi di focalizzarsi su ciò che possiamo controllare, in fase di possesso e in fase di non possesso. Più i concetti sono chiari, più puoi anticipare i tempi e leggere nella tua mente quello che l'avversario sta per fare", ha concluso Sousa.
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