Parola a Walter Sabatini.
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Walter Sabatini esalta Kjaer: “E’ un grande leader. La Roma gliela fece pagare”
Le dichiarazioni rilasciate da Walter Sabatini: il dirigente del Bologna ha speso parole al miele nei confronti di Simon Kjaer
L'attuale coordinatore dell'area tecnica del Bologna, ex dirigente fra le altre di Roma e Palermo, è tornato a parlare di Simon Kjaer. Freddezza, lucidità, prontezza. Il difensore del Milan e della Nazionale danese è stato il primo a soccorrere Christian Eriksen dopo il malore in campo durante Danimarca-Finlandia, riuscendo ad evitare il soffocamento in attesa dei medici che lo hanno poi rianimato. Lo scudo creato per proteggerlo da occhi indiscreti, l'abbraccio consolatorio e rassicurante alla moglie del compagno di squadra e amico. Il coraggio di Kjaer non è certamente passato inosservato.
"È cresciuto molto, è un signor difensore e un grande leader. Non si diventa leader della difesa del Milan per caso. La lucidità e il sangue freddo dimostrano che tipo di ragazzo sia. È stato straordinario, ha compiuto un prodigio. Avete visto che tutti intorno a lui, in preda al panico, scattavano come molle? Lui fermo, deciso, tempestivo. Sono convinto che senza il suo intervento, lo avremmo perso. Scioccato? Certo, e poi mi ha ricordato la tragedia del mio amico Renato Curi: l’ho detto tante volte, con i soccorsi di oggi si sarebbe salvato", ha dichiarato ai microfoni de 'Il Messaggero' Sabatini, uno dei manager più esperti, lungimiranti e calcisticamente sensibili dell'intero panorama nazionale.
Amore viscerale per il calcio, fiuto innato nell'individuare in tempi non sospetti potenziali talenti di prospettiva, è stato proprio Sabatini a portare Simon Kjaer nella Capitale nel 2011 dal Wolfsburg. "Roma gli fece pagare un mezzo passo falso in un derby. Peccato, perché era già un leader a 22 anni. Mi dispiacque, perché sulle qualità del ragazzo non ho mai avuto il minimo dubbio", ha concluso.
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