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Capello: “Vlahovic-Juventus, dico la mia. Italia con Balotelli? Penso che Mancini…”

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Capello ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'affare Vlahovic, vicino alla Juventus, e sulle situazioni in casa Milan, Inter e nazionale

Fabio Capello, probabilmente uno dei migliori allenatori della storia del calcio italiano e non, è stato intervistato ai microfoni di Rai Radio 1 nel corso del format Radio Anch'io Sport. L'ex tecnico di Juventus e Roma, tra le altre, si è espresso su alcuni argomenti principalmente riguardanti la Serie A ed alcune delle sue ex squadre: "In Milan-Juventus il terreno ha portato difficoltà. Ho visto una crescita dei bianconeri come squadra. Dybala ha giocato bene e con voglia cosa che non vedo da molto. La compagine di Pioli si è basata solo su Leao. L'attacco rossonero? Penso sia un problema. Ibrahimovicfa paura agli avversari e senza di lui il Milan fa fatica a segnare. Io credo che dentro al suo fisico nessuno può capire quali siano le condizioni. Solo lui può capire se andare avanti o meno. Serve un punto di riferimento e quando non c’è lui i rossoneri in campo perdono qualcosa. Vlahovic? E’ l’uomo giusto per adesso e per il futuro dei grandi club. Un giocatore che ha tutto, crea problemi agli avversari. Se la Juventus decide di puntare su di lui fa un’ottima scelta".

L'ex ct dell'Inghilterra si è poi espresso, in tema di nazionale italiana, sulla recente convocazione di Mario Balotelli da parte del tecnico azzurro Roberto Mancini: "Lo aveva già chiamato al Manchester City, lo aveva all’inter è una decisione che prende il Ct e di cui io ho molto fiducia. Abbiamo bisogno di calciatori che diano il 110%. Ha qualità e può fare la differenza ma tutto dipende da come si presenterà. Mi piace molto anche Joao Pedro del Cagliari. La scelta di Insigne di andare al Toronto? Ad un’offerta del genere era difficile dire di no. E’ la scelta più economica che sportiva e sarà un problema per Mancini".

Capello ha successivamente espresso un parere sulla formazione più in palla in questo momento in Serie A, ovvero l'Inter: "Una squadra forte e che ha creato questo nuovo ciclo. Movimenti consolidati e davanti ha tante alternative. Si vede attenzione e voglia di fare, va dato merito ad Inzaghi. Credo che possa mettere a posto la classifica in queste partite prima del ciclo di ferro. Nelle coppe europee vedremo se sarà competitiva

Alcune battute finali su un collega illustre, José Mourinho: "Conosco le difficoltà della Roma. Lui ha provato a proporre qualcosa di diverso. Si vedono i primi frutti del suo lavoro adesso. Più aggressiva, più velocità e più determinata. Può dar fastidio, non per vincere lo scudetto".