L'incubo per Nicolò Zaniolo sta per giungere al capolinea.
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Roma, Zaniolo: “Una settimana a piangere dopo il secondo infortunio, prima ero un ragazzino inconsapevole. Tutto su rientro, Fonseca e futuro””
Le dichiarazioni del centrocampista della Roma Nicolò Zaniolo
Il centrocampista offensivo classe 99 dopo aver, nel giro di pochi mesi, subito il secondo serio infortunio al ginocchio in occasione della sfida di Nations League contro l'Olanda, sembra adesso vedere la luce in fondo al tunnel.
Ecco alcuni estratti della lunga intervista rilasciata dal talento giallorosso e della Nazionale a Walter Veltroni sulle pagine de 'La Gazzetta dello Sport'.
ENTITA' INFORTUNI: "Prima vedevo gli altri giocatori che si rompevano il ginocchio ma non mi sarei mai aspettato che succedesse a me. Quando è successo è stata una mazzata incredibile - ha detto Nicolò riferendosi al ko di gennaio 2020 -. Ma poi mi sono reso conto che gli infortuni, nel lavoro che facciamo, bisogna metterli in preventivo. È stato peggio il secondo. Non nascondo che per una settimana sono stato nel letto a piangere. Quel crack è stato una batosta incredibile e anche per questo ho scelto di cambiare chirurgo. Mariani aveva fatto un lavoro perfetto, il ginocchio destro infatti ora sta benissimo ma ora volevo introdurre un elemento di novità. Questi due infortuni mi sono serviti molto. Professionalmente e umanamente. Prima ero un ragazzino inconsapevole che giocava a pallone. Ora penso di più agli infortuni, al corpo, a mangiare e dormire bene".
IL RECUPERO: "Rientro? Più o meno aprile. Al massimo. In tempo per gli Europei. Non ho fretta, sto lavorando bene. Ogni giorno vengo a Trigoria, dopo l’ultima visita a Innsbruck ora si aumenterà il carico e quando la gamba destra e la sinistra avranno la stessa forza e la mia testa sarà pronta, con calma rientrerò. Ho una carriera davanti, non bisogna forzare".
FUTURO E FONSECA:"Paulo è molto bravo e preparato. Non ero propenso alla fase difensiva, in questo devo ringraziare lui: nelle prime partite dell’anno scorso non mi faceva giocare per questo. Futuro? A Roma sto benissimo, sono in una grande squadra, in una società importante. Sono amato dai tifosi e io amo loro, la società mi sostiene e non penso a cambiare aria. Non ci sarebbe motivo".
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